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La Nazione: a Cesena una baby delusione

Il Cesena batte la Fiorentina con facilità

Redazione VN

Primo stagionale, una sconfitta difficile da commentare per la versione ultrababy che Fiorentina sfoggia nel quarto trofeo Lugaresi: poi -  scrive La Nazione - entrano alla spicciolata tutti gli altri, ma il Cesena è comodamente in vantaggio per 2-0 e a poco serve la voglia di rimontare, in nettissimo ritardo, quando la partita è già andata.

Da ricordare l’esordio a partita in corso di Toledo (buoni spunti in un contesto già compromesso) e pochi altri episodi. Sousa comincia con una Fiorentina decisamente opposta a quella vera, è evidente l’esigenza di risparmiare alcuni titolari in vista del match contro il Celta Vigo (domani sera a Firenze, ore 21) ma anche la volontà di mettere in vetrina alcuni dei giocatori che se ne andranno.

Primo fra tutti Babacar (ieri sera al debutto, perfino da capitano), che poco però sarà riuscito a ingolosire eventuali osservatori. Fiorentina molto baby e troppo fragile per guadagnare metri contro una formazione di serie B, non fa un gran figura la difesa viola quando (minuto numero 9) Ragusa s’infila in corsa fra Bagadur e Mancini e spinge in rete di piatto l’assist basso di Cascione: l’inclinazione ingenua della Fiorentina è tutta o quasi nell’atteggiamento morbido che lascia spazio e rotondità di movimento al Cesena in una zona di campo in cui la determinazione dei marcatori dovrebbe essere maggiore.

Per tutto il primo tempo le azioni viola rimbalzano quasi prima ancora di cominciare, il centrocampo Salifu-Bangu-Diakhate ha un respiro cortissimo e in attacco Baba pochissimo si trova con Baez e Minelli. Il Cesena fa il suo a ritmi modesti, fa anche abbastanza caldo e di fronte la Fiorentina è in versione Primavera. Tatarusanu disinnesca un altro potenziale pericolo e soprattutto esce bene con i piedi _ da difensore aggiunto _ per salvare situazioni complicate. Davvero poco da salvare e anche da commentare a proposito della formazione del primo tempo, se non che Sousa la conferma anche all’inizio del secondo e ne approfitta subito Djuric anticipando di testa Mancini (cross di Ciano): Tata battuto senza reazioni apparenti.

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