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La MoViola: l’espulsione non c’era, i due rigori sì

Il disastro di Tagliavento raccontato da Stadio e Gazzetta (COMMENTA)

Redazione VN

Questa la Moviola di Fiorentina-Milan, caratterizzata dai numerosi errori di Tagliavento.

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E' sbagliato, comunque, il rosso a Tomovic: se è per chiara occasione da gol, come sembra ed è, Tagliavento (che è lontanissimo) non ha tenuto conto di Compper (in vantaggio su tutti) e Roncaglia; se è per la gomitata, non c'è stata, ma è un braccio semplice, deciso braccio largo. Quarto minuto del secondo tempo, risultato 0-1: Montolivo è già ammonito, sulla sua trequarti entra su Borja Valero in ritardo, il giocatore viola ha già dato via il pallone e riceve un pestone, Montolivo era da secondo giallo. Arriviamo al “rigorino” su Ljajic: c'è un tocco sul sinistro (minimo, ma dal retroporta sembra di più) e una mano di Nocerino appena appoggiata, resta il mistero di una caduta all'indietro e non in avanti. Nell'azione, De Sciglio a terra dopo un colpo (di gioco) alla testa: se gli arbitri non fermano quando devono... Sul risultato di 2-2, Abate brucia sul tempo Pasqual tagliandogli alle spalle, il capitano della Fiorentina (estremamente polemico durante tutta la partita) lo spinge, la discriminante è che il viola va diretto sull'uomo (Abate è in velocità) senza preoccuparsi del pallone: era rigore. Finale di partita, Balotelli (già ammonito perché si mette davanti al pallone su una punizione battuta da Roncaglia) entra a caccia del pallone, ma viene anticipato da Pizarro: il fallo in ritardo è netto, Tagliavento grazie anche lui dal secondo giallo. L'ultimo episodio è più che una ciliegina: Tagliavento è lì, davanti a sé ha solo Pazzini che spizza di testa e Roncaglia che ha il braccio già largo (e sembra comunque accompagnare il movimento anche dopo), molto alto rispetto al terreno. Se non è rigore questo...

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Paolo Tagliavento ieri ha trascorso una notte difficile. Giornata negativa nella normale amministrazione con l'aggravante di due errori pesanti: l'espulsione a Tomovic (con pasto da offrire al tecnico dei viola) e il rigore non dato sul mani di Roncaglia. Minuto 39: Tomovic sbaglia il controllo, s'inserisce El Shaarawy che gli ruba palla. A quel punto il difensore allarga il braccia, ostacolando il rossonero che crolla a terra. L'arbitro è lontano dall'azione, ma fischia subito il fallo. Ci sta, perché in effetti Tomovic ostacola la corsa dell'avversario. Sarebbe giusto anche il giallo per l'interruzione di un'azione potenzialmente pericolosa (ma non certo una chiara occasione da gol: troppa distanza dalla porta e con Roncaglia in chiusura). Tagliavento, invece, mostra un rosso ingiusto motivandolo con una gomitata. La distanza ha influito nell'errore: la sbracciata forse confusa con un colpo volontario al viso. Resta comunque la svista. Durante l'intervallo l'arbitro incrocia Montella. Clima tranquillo, tanto che il tecnico della Fiorentina propone una scommessa: «Tomovic non era da rosso. Mettiamo su una cena?». Tagliavento non si tira indietro: «Sono convinto della mia scelta: accetto». Montella può passare all'incasso.

Due rigori e il terzo... Nella ripresa arrivano i 2 rigori per la Fiorentina. Ci sono entrambi. Sul secondo (tocco ingenuo di De Sciglio su Cuadrado che non aspettava altro) pochi dubbi, mentre il primo sembrava molto, ma molto generoso. In realtà rivedendo l'azione da dietro si scopre uno sgambetto di Nocerino sul piede sinistro e un tocco sul ginocchio. Dopo il Milan protesta per il contrasto Pasqual-Abate: resta qualche dubbio, ma anche il rossonero si aiuta col braccio. Nel finale altro veleno: da rigore il tocco di Roncaglia che stoppa con il gomito un pallone sfiorato di testa da Pazzini. Tagliavento (a un metro) lo giudica involontario, ma bisogna mettersi d'accordo: se un difensore decide di tenere il braccio largo senza motivo su un angolo, deve sapere che si prende un rischio. Non punirlo autorizza all'anarchia su queste situazioni. Da segnalare, infine, un possibile secondo giallo non dato a Montolivo.