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La MoViola: Bergonzi sempre insicuro, quanti errori

Il disastro di Bergonzi, danneggiate sia Fiorentina che Lazio

Redazione VN

La Moviola dei due principali quotidiani sportivi in riferimento a Fiorentina-Lazio di ieri:

CORRIERE DELLO SPORT-STADIO

Due rigori non visti, un gol buono annullato, un altro sul quale c’è almeno l’ombra di un off side, magari non così determinante, ma comunque da sottolineare. Ma non è questo, solo questo, che è quello che emerge e si vede subito. Mauro Bergonzi, che non è mai stato un arbitro d’eccellenza, sbaglia proprio l’approccio mentale alla partita. Lo capisci subito: Ledesma tocca di mano un pallone calciato da Jovetic, probabilmente non c’era l’ammonizione (passaggio a chi?), però non è questo che conta. Bergonzi ci mette un’infinità, sembra avviarsi verso il giocatore biancoceleste con indolenza, probabilmente perché aspetta un suggerimento. Per un episodio che è capitato davanti a lui? Bah...

UNDICI METRI HORROR - Da dove cominciare? C’è solo, ahimè, l’imbarazzo della scelta. Partiamo dai rigori. Da quelli non concessi, che urlano vendetta: sull’1-0, cross di Lulic verso l’area, dove c’è Cuadrado che tocca con il braccio sinistro. Che non è steso, ma è comunque largo e doveva essere punito con il penalty. Nell’altra area, c’è un intervento in scivolata di Biava su Jovetic, che tocca il pallone appena prima dell’intervento del difensore: Biava prende solo il fantasista viola, era rigore, senza dubbi e tentennamenti. Al corso arbitri, la prima cosa che ti dicono è: arbitrare a centrocampo son buoni tutti... Rigore, Bergonzi ne assegna uno alla Fiorentina: Konko entra in scivolata su Pasqual, che tocca il pallone sotto a scavalcare l’avversario, l’impatto è inevitabile. Sul tiro di Matías Fernández, che va sul pallone e poi viene toccato di nuovo dal cileno, una piccola finezza dell’arbitro. Che fischia una punizione indiretta, visto che Fernández non poteva ritoccare il pallone. L’avesse lasciato subito a Ljajic, il gol sarebbe stato buono.

FUORIGIOCO SI’, ANZI NO - Se Bergonzi ha la forma sotto i tacchetti, i suoi assistenti non sono da meno. Non solo i due arbitri d’area (che pure erano di spessore, Tagliavento e Banti), ma anche i due guardalinee. Anzi, soprattutto il numero due, Iannello. Prendete il gol di Ljajic, ad esempio: quando tira, Jovetic è in posizione di fuorigioco, Bizzarri vede partire il tiro ma il tiro stesso passa proprio sopra la testa del montenegrino che fa anche un momento (tipo saltello) che aggrava la sua posizione di off side. E Iannello? Nulla, anche se l’episodio è al limite... Nella ripresa, invece, segnala, ma sbaglia di grosso: la Lazio aveva segnato un gol buono con Mauri, tenuto in gioco da Cuadrado al momento del lancio di Lulic.

QUALE DISCIPLINA? - Torniamo all’inizio, che metro disciplinare ha tenuto Bergonzi? Pessimo. Per dire: Dias non era da giallo e viene ammonito, Biava invece sì e viene risparmiato. La Fiorentina protesta perché, con Ledesma già ammonito, quest’ultimo tocca di nuovo il pallone con la mano, però dopo un rimpallo con Jovetic. Involontario. Bergonzi, poi, per non smentirsi, impiega attimi interminabili per una partita di calcio per espellere Ledesma. Anzi, sembra quasi non voglia farlo (ma il fallo su Cuadrado è netto), poi tira fuori giallo (il secondo) e rosso. Un po’ più rapida l’espulsione di Hernanes per un’entrata a forbice su Cuadrado senza toccare il pallone. Che chiude una domenica da dimenticare.

LA GAZZETTA DELLO SPORT:

E' questa l'altra partita dove ci sono molti episodi non giudicati bene dalla squadra arbitrale. Bergonzi parte bene assegnando il rigore alla Fiorentina: netto il fallo di Konko su Pasqual. Sul tiro Fernandez colpisce il palo e poi d'istinto il giocatore tocca ancora il pallone (non può farlo) vanificando il gol successivo di Ljajic. Qualche dubbio sul vantaggio della Fiorentina: sul tiro di Ljajic c'è Jovetic in fuorigioco considerato passivo dall'assistente Iannello anche se è sulla traiettoria del pallone. La domanda da fare è questa: disturba la visuale di Bizzarri? Il portiere non protesta, ma di sicuro la presenza dell'avversario non è proprio invisibile. Nella ripresa gli errori gravi di Bergonzi: non concesso un netto rigore alla Lazio per una tocco con il braccio di Cuadrado (tenuto largo) sul cross di Lulic. E subito dopo annullato il pareggio di Mauri dall'assistente Iannello per un fuorigioco inesistente (c'è Cuadrado a sanare la posizione). Ci poteva stare anche un penalty per i viola quando Biava tocca Jovetic che lo aveva anticipato. La Lazio resta in 9 per le espulsioni di Ledesma (doppio giallo, ci sta) e per il fallaccio di Hernanes da dietro su Cuadrado: intervento a forbice davvero inutile. Graziato Tomovic: anche lui avrebbe meritato il secondo giallo.