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Lady Ferrero: “Ci frequentavamo in San Frediano, Fiorentina nel mio cuore. La Samp…”

La moglie del Presidente della Sampdoria ha parlato del suo rapporto con Firenze e della gara contro la società di suo marito

Redazione VN

"Fiorentina-Sampdoria non è una partita qualunque per Manuela Ramunni, alias lady Ferrero. Manuela infatti è fiorentina doc e tifosa viola ma è anche la moglie di Massimo Ferrero, patron della società doriana. Ecco un estratto dell'intervista dalle pagine di Viola Week, il settimanale de La Nazione.

"Come la mettiamo dunque, per chi tiferà domani? «È difficile, ogni volta non so che rispondere perché è impossibile dividersi con il cuore. Sono molto legata a Firenze, ma lei che farebbe se suo marito prendesse che ne so, l’Udinese? Vivo le vicende della Sampdoria con sofferenza, energia ed empatia perché vedo gli sforzi che fa Massimo ma soprattutto il cuore che ci mette. Perciò la Fiorentina resta la squadra delle mie origini, ma la Sampdoria è diventata la squadra di famiglia». Che rapporto ha avuto con la Fiorentina? «Non ero un’ultras e non andavo sempre allo stadio, premetto, ma la squadra è nel cuore di tutti i fiorentini e perciò è anche nel mio, dove conservo la memoria dei grandi campioni dei miei tempi come Baggio in particolare ma anche di Batistuta e di Antognoni prima». Le piacerebbe, dunque, se Antognoni tornasse in società? «Certo, perché no? Se portasse anche del bene alla Fiorentina ne sarei felice». Diciamo che Firenze rappresenta la fuga dal resto e spesso una tappa tra Roma e Genoa che non sono collegate benissimo. È faticoso insomma ma cerco di raggiungerlo sempre». Qual è la zona di Firenze che vi unisce o vi piace di più? «San Frediano dove abitavo quando abbiamo iniziato a frequentarci - poi chiede aiuto anche al marito - Massimo ad esempio è molto legato alla strada e al ponte alla Carraia che faceva da quella casa per andare a prendere il treno alla stazione». Domani sarà al «Franchi» per Fiorentina-Samp e con quale sciarpa? «Assolutamente sì, ci saremo. In alcune precedenti sfide ho indossato tutte e due le sciarpe, ora non ne metto più per non fare dispiacere a nessuno». Che partita si aspetta? «In classifica non sono molto distanti e non vedo tanta disparità tra le due squadre perciò spero che vinca il migliore o chi avrà la sorte dalla sua parte. Ma mi auguro una partita viva, sentita e vissuta da protagonisti da parte dei giocatori. Voglio vedere i ragazzi battersi in campo per ottenere il risultato così che chi vincerà saprà di averlo meritato e chi perderà non avrà nulla da rimproverarsi». Esulterà per l’eventuale gol della Sampdoria? «Certo, che devo fare? Se segna la Samp sarò felice e mi auguro che vinca per l’impegno che ci mette Massimo. Se non dovesse vincere diciamo che andrò a casa senza il muso lungo come nelle altre occasioni».

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