gazzanet

La Lisbona di Paulo Sousa, tra arte, fado e osterie

Un estratto dell'articolo di Giuseppe Calabrese su La Repubblica

Redazione VN

Su La Repubblica troviamo un interessante articolo a firma Giuseppe Calabrese sulla Lisbona di Paulo Sousa. Il tecnico portoghese torna nella sua città, tra le sue strade, per sfidare il Belenenses in Europa League. Ecco un estratto del pezzo.

"Torna in quelle strade che conosce bene. Nella città che lo ha cresciuto. Una passeggiata nel suo passato. Nei ricordi. Nei vicoli stretti del Bairro Alto. È qui che la notte si trasforma. A Tasca do chico è il luogo del fado. È proprio in alto, alla fine della salita. Paulo ogni tanto ci veniva. C’è una sua foto sul muro insieme a Miguel Ramos. Gli piace perdersi per questi vicoli. Fuori c’è un’allegria contagiosa qui. Musica a palla, tavoli ovunque.

Ma quando la notte si spegne nel Barrio non rimane più niente. Lisbona qui scolorisce, e si rianima qualche passo più in là, nel Chiado, il quartiere elegante della città, dove fare shopping e magari fermarsi al cafè A Brasileira , frequentato anche da Pessoa, uno degli scrittori preferiti di Sousa. C’è sempre un sacco di gente e una bella atmosfera. Servono la “bica”, una specie di caffè, e anche la “ginjinha”, liquore alla ciliegia di cui i portoghesi vanno matti. Qui il tempo scorre più lentamente. È un quartiere da uomini, non da ragazzi, che piano piano degrada fino al Rio Tejo. La vista da Praca do Comercio è mozzafiato. Se passi da qui i pensieri si puliscono. È questa la Lisbona che piace a Sousa. Organizzata e concreta, come il suo calcio. Che però sa anche essere imprevedibile, come un viaggio sul tram, l’Electrico 28, che sale fino all’Alfama sfiorando la Sè prima di fermarsi al Miradouro de Santa Luzia.

Di fronte c’è il Castelo de Sao Jorge, uno dei luoghi del cuore di Sousa. Da lassù si vede tutta la città. Il tram 28 arriva anche lì vicino, ma si può salire a piedi. È una bella passeggiata. E sotto si distende la città. Con le strade strette e le chiese. Si vede anche l’oceano oltre la torre di Belém. Già, il quartiere a nord, da lì si esce da Lisbona e si vola al nord. È il quartiere del Belenenses, la squadra che domani affronta la Fiorentina".