La Juventus può permettersi Dusan Vlahovic? La domanda se la pone La Gazzetta dello Sport in suo pezzo. Un quesito all’apparenza banale per una società che ha appena incassato 400 milioni dall’aumento di capitale. Ma le cose sono molto più complesse. Si tratta, infatti, di un esborso di 120-125 milioni, tra stipendio e trasferimento. La Juve è reduce da una stagione chiusa con un deficit di bilancio di 210 milioni, dopo i 90 persi nel 2019-20. L’esercizio 2021-22 riporterà ancora una perdita pesante. Per accogliere il bomber serbo, con il relativo costo annuo (stipendio più ammortamento) di 25-30 milioni i bianconeri dovrebbero alleggerire le spese in misura consistente. Operazione che avevano già in previsione di fare. Il mantra, infatti, è quello della sostenibilità dei conti.
Gazzetta dello Sport
La Juve può permettersi Vlahovic? L’aumento di capitale e la sostenibilità
Dopo la ricapitalizzazione la strada intrapresa in casa Juventus è quella dello sostenibilità, ma l'affare Vlahovic...
Quindi, a guardare il conto economico bianconero la via per Vlahovic esiste a patto di mettere in pratica un'operazione-risparmi. È vero che la cassa - anche azionando la leva del debito - ha le munizioni sufficienti per accogliere l’operazione Vlahovic, ma un simile aggravio di costi rischia di complicare la strada della sostenibilità economica e l’auspicato ritorno alla marginalità, a meno che non si liberino risorse e mettendo da parte due variabili al momento non prevedibili: l’andamento in Champions con relativi premi, le plusvalenze. Una cosa, però, è sicura. Vlahovic, con i suoi 22 anni e il suo enorme potenziale tecnico, rientra perfettamente nell’identikit dell’investimento intelligente per il quale gli amministratori sono disposti a fare un’eccezione.
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