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La Hall of Fame di leggendari viola

Ai più di uno è scesa una lacrima, perchè il tempo che passa scioglie il cuore come un gol al 90’. Il primo festeggiato Giancarlo Antognoni (tre minuti di applausi), …

Redazione VN

Ai più di uno è scesa una lacrima, perchè il tempo che passa scioglie il cuore come un gol al 90’. Il primo festeggiato Giancarlo Antognoni (tre minuti di applausi), l’ultimo Raffaele Righetti, segretario generale della Fiorentina. Ecco la prima edizione della Hall of Fame viola, ideata e organizzata dal Museo Fiorentina e dal club viola, il primo in Italia ad inaugurarla. La cerimonia nell’auditorium «Cosimo Ridolfi» di Banca CR Firenze, presentata da David Guetta e Mario Tenerani. Scelti da una giuria con l’obiettivo di celebrare coloro che hanno contribuito a fare la storia della Fiorentina e dimostrare a tutti che non sono stati dimenticati (ogni anno si terrà un aggiornamento), tra i premiati che hanno ricevuto il Marzocco Viola, oltre a Antognoni e Righetti, anche Kurt Hamrin, Egisto Pandolfini, Giuseppe Chiappella, Vittorio Staccione, Mario Pizziolo, Giuseppe Brizi, Giovanni Galli (unico assente, non ha inviato rappresentanti) e Christian Riganò. Luigi Ridolfi e Lando Parenti tra i dirigenti, Fulvio Bernardini tra gli allenatori, Rigoletto Fantappiè, Stefano Biagini e Narciso Parigi tra gli ambasciatori del tifo.

Commozione, platea affollata, presenti il vicesindaco Dario Nardella, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, Moreno Roggi premiato per l’attività dell’associazione Ex Viola, parte della Fiorentina attuale: Jovetic, Toni, Viviano, Pasqual, il ds Pradè, il consigliere di amministrazione Panerai che ha confermato il ritorno a breve allo stadio di Diego Della Valle, l’ad Mencucci, il club manager Guerini e il dt Macia che, premiando Pandolfini, ha detto: «Un passato così glorioso ci aiuterà a preparare al meglio il futuro della Fiorentina».

La Nazione