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La Gazzetta: Viola spuntata, Rebic bocciato da Montella

Scordiamoci il recente passato. La scorsa stagione furono fuoco e fiamme. Undici gol in due partite: quattro all’andata a Torino (2-2) e sette al ritorno a Firenze (4-3). Stavolta appena …

Redazione VN

Scordiamoci il recente passato. La scorsa stagione furono fuoco e fiamme. Undici gol in due partite: quattro all’andata a Torino (2-2) e sette al ritorno a Firenze (4-3). Stavolta appena qualche scintilla, e lo si poteva immaginare. Le cose cambiano. Il Torino di oggi è meno allegro. Se vogliamo meno bello. Ma molto, molto più solido. Ventura ha abbandonato da tempo i sogni d’attacco a quattro. La classifica ride e i tifosi ringraziano. E la Fiorentina bella ma totalmente spuntata è andata a sbattere contro la sapiente organizzazione granata. Che ha giocato di rilanci e ripartenze. E Cerci. Zero a zero, oh sì, ma tutti contenti. O quasi. Ventura soddisfatto per l’intelligenza tattica, sua e della squadra. Montella pure per il gioco espresso. Senza terminale, ma tant’è. Viola stoppata dopo 3 vittorie consecutive, Napoli e zona Champions un po’ più lontane (5 punti di distacco). Ma si consola con un buon bottino di imbattibilità: 526 minuti, coppe comprese. Ventura può vantarsi di Fort Toro: solo la Juventus, nell’ormai lontano settembre, è riuscito a violarlo in questo campionato. E la posizione resta buona.

Senza Gomez e Rossi è proprio dura far gol. Cercasi attaccante disperatamente. Montella lo conferma col suo fare disincantato. Ma sottolinea: uno che faccia gol davvero. Insomma, non una punta qualunque tanto per prenderla. Allusione a Matri? Forse no. Comunque l’Aeroplanino della panca un altro centravanti ce l’avrebbe: Rebic. Ma non lo vede per niente, ormai è chiaro. Piuttosto di utilizzarlo ha messo in scena centrocampisti puri, esterni, ali e mezze punte. E ha creato un discreto spettacolo, anche con qualche buona occasione. Ma il coup de theatre non è arrivato. (...)

Fabio Bianchi - La Gazzetta dello Sport