L’altra sera a Bergamo a Dusan Vlahovic è mancato soltanto il gol su azione - si legge su La Gazzetta dello Sport - poi il repertorio sarebbe stato completo: due rigori tirati in modo perfetto, un punto di riferimento costante per la squadra in attacco e movimento a tutto campo. In evidenza due recuperi in area, la sua, degni del miglior centrale, con annessa ripartenza bruciante. In una di queste Sottil si è divorato un gol sul preciso assist. Poi la ciliegina nel finale: doppio dribbling in un fazzoletto in area e tiro, respinto. Non c’era bisogno della sfida con l’Atalanta per scoprire Dusan Vlahovic ma questo ha l’aria di essere il campionato della completa esplosione. Ma è già il più forte serial bomber della A? E la risposta è: probabilmente sì, con buona pace di Ibra - nel cui mito Dusan è cresciuto - Immobile e compagnia.
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La Gazzetta dello Sport
La Gazzetta s’interroga: Vlahovic è l’attaccante più forte del campionato?
Vlahovic è sbocciato, secondo la rosea ha l’età, la classe e la potenza per diventare il numero 1. Se non lo è già
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Preso ancora minorenne per 1,5 milioni, sta diventando per la Fiorentina l’affare del secolo. Se vogliamo giocare ai paragoni, assomiglia un po’ al miglior Cavani. Come l’uruguaiano non sta mai fermo e ha strappi importanti che ribaltano il gioco. Anche nel concretizzare poco quel gran monte di occasioni che crea sembra Edinson. Anzi, no. Sembrava. Perché già l’anno scorso è stato prolifico: 21 reti in A, dietro solo a Ronaldo, Lukaku e Muriel. E se guardiamo al 2021, le reti sono già 20. Vlahovic è sbocciato, ha l’età, la classe e la potenza per diventare il numero 1. Se non lo è già.
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