Vittoria sofferta, come si dice in questi casi con una definizione che riassume meriti e incertezze. Quello di Bergamo è comunque un risultato fondamentale per tranquillizzare l’ambiente anche se rimane l’ombra Mario Gomez ancora una volta quasi nullo mentre su di lui fioccano fin troppo malevoli paragoni con i meno leggendari centravanti del passato. Si rimane in attesa, sperando.
stampa
La forza delle sorprese: l’articolo di Sandro Picchi
Vittoria sofferta, come si dice in questi casi con una definizione che riassume meriti e incertezze. Quello di Bergamo è comunque un risultato fondamentale per tranquillizzare l’ambiente anche se rimane …
Al risultato e alla prestazione della Fiorentina hanno dato consistenza i giocatori meno attesi e, dunque, più sorprendenti: Mati Fernandez, ricomparso all’improvviso e protagonista per un’ora di gioco, e Kurtic che appena entrato in campo ha segnato il gol decisivo. Soprattutto Mati ha sgambettato con intelligenza in una posizione che nel primo tempo l’Atalanta non ha capito quale fosse. E poi Neto, uomo partita con i suoi interventi decisivi. La formazione del primo tempo, e soprattutto il modulo con il ritorno della difesa a tre, con Pasqual ala e con una linea di centrocampisti che si inserivano sorprendendo l’Atalanta, sembrava studiato per Gomez, ma anche per attaccare senza l’apporto di Gomez. (...)
L'articolo integrale di Sandro Picchi sul Corriere Fiorentino in edicola!
© RIPRODUZIONE RISERVATA