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La Fiorentina sul banco degli imputati: 5 domande su cosa non sta andando

L'analisi di Repubblica sul momento della Fiorentina

Redazione VN

La sconfitta con il Milan ha rimesso in discussione la Fiorentina. Le scelte di mercato, e quelle dell’allenatore. La condizione fisica complessiva e la prevedibilità del gioco. Insomma, due partite perse in una settimana hanno fatto vacillare le convinzioni di un sacco di gente. E come sempre c’è chi sta con Sousa, e accusa i Della Valle di essere in ritardo sul mercato, e chi sta con la società e imputa al tecnico poca flessibilità nelle scelte. Cose già viste, purtroppo. Ma è proprio in un momento come questo che non bisogna perdere l’equilibrio e mantenere la lucidità necessaria per rimettere subito le cose a posto. Del resto la classifica è ancora buona, e ci sono margini di crescita. Certo dopo il 2-0 di San Siro si sono aperti tanti quesiti. Dal modulo che non cambia mai, alla piccola crisi di Kalinic, dai malumori di quei giocatori che vengono utilizzati poco alla contestazione contro la società fino alla prevedibilità di una squadra che solo poche settimane fa era considerata la sorpresa della stagione. Tante domande a cui proviamo a dare qualche risposta cercando, appunto, di non perdere di vista quello che di buono ha fatto finora la Fiorentina.

I dubbi ora riguardano tutti i reparti Fragili dietro, inconsistenti davanti non si riesce più a imporre la propria trama alle partite

1) Perchè il gioco viola è diventato prevedibile?

2) Giocare con due punte è un'ipotesi così assurda?

3) La squadra è quarta in classifica, è giusto contestare la società?

4) Kalinic non segna più, cosa gli sta succedendo?

5) Sousa ha ancora in mano lo spogliatoio?

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