La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il comunicato di lunedì sera. Dopo una notte di riflessione Stefano Pioli ha così maturato la decisione di dimettersi. I Della Valle hanno subito individuato in Vincenzo Montella il sostituto, bocciando l’ipotesi di un’allenatore-traghettatore o di affidare la squadra a Emiliano Bigica, alla guida della Primavera. Come scrive La Gazzetta dello Sport, è stato Andrea Della Valle il più deciso nel voler riportare il suo pupillo a Firenze, sostenuto in questo nuovo progetto tecnico dal fratello Diego. L’accordo sarà di due anni più questi ultimi tre mesi di attività e l’ingaggio dovrebbe essere di poco superiore al milione e mezzo netto a stagione.
Della Valle e Firenze: ultimo strappo o rilancio? Sullo sfondo c’è il Qatar
Operazione che lascia perplessi. Montella ingaggiato fino al giugno 21 rischia di bruciarsi in quest’ultimo scampolo di campionato con una rosa che non ha niente a che vedere con il suo calcio. Mi riferisco soprattutto al centrocampo (vero punto debole della squadra), incapace di imporre il proprio gioco, ma anche all’attacco, che ha in Chiesa e Muriel elementi più adatti alle ripartenze che a favorire la manovra. Speriamo che Montella abbia maturato una maggiore duttilità e sappia adeguarsi
Vai, Andrea dai una bella spinta a Corvino e levalo di torno.
Ma Corvino non si dimette?
Penso che Giancarlo, unico numero 10 sia l’ideale per sostituire Corvino. Lo metterei DS con Macia al fianco. Pradè è molto bravo e professionale, ma dopo la vicenda Milinkovic Savic preferirei che rimanesse dove sta.
E ora una bella spinta decisiva anche per il Mago Pancione. SFV.
Se le cose stanno così bene, a breve saluteremo anche Corvino.
Bisogna che mandino via anche Corvino. Il mio programma è: poteri ad Andrea, Corvino A CASA, Antognoni plenipotenziario per tutta l’area tecnica, nuovo DS (Rui Costa? sarebbe una grande suggestione), Salica presidente.
E GNIGNI? Impossibile toglierlo di li. Farà, come sempre, il cane da guardia sui conti. Ma almeno l’irrespirabile aria corviniana sarà definitivamente cambiata e potremmo tornare a sperare in un progetto sportivo. Poi, se vorranno vendere, che trovino un compratore e se ne vadano. Ma con questa rivoluzione io mi metto alla finestra e non contesto più.
E’ fuor di dubbio che Corvino abbia fatto il suo tempo, specialmente nel ruolo “un uomo solo al comando”. Se proprio deve rimanere, che si occupi solo delle squadre giovanili assieme al prof. Vergine…in fondo i giovani ha sbagliato soprattutto nel venderli, non nello scovarli. Antognoni e Rui Costa sono due nomi suggestivi e assolutamente condivisibili, ma dubito che il portoghese abbia voglia di schiodarsi da casa sua (in una squadra che gioca sempre le coppe). L’unico 10 invece lo vedrei benissimo come DS per la prima squadra, ma temo sia troppo brava persona perché glielo facciano fare!