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La Fiorentina ordina: “Salah non deve restare in Italia”

Il club viola è stato chiaro con il Chelsea. Da cui in cambio vuole una contropartita adeguata (Sousa non vuole acquisti tanto “per far numero”), o una compensazione economica.

Redazione VN

Sul Corriere dello Sport si analizza, nell'articolo di Alessandro Rialti, l'evoluzione della vicenda Salah. Il messaggio di Andrea Della Valle è chiaro: la condizione per non aprire una causa legale è che Salah non deve restare in Italia. Messaggio fatto pervenire al Chelsea nella tarda serata di ieri. Da ambo le parti non c'è voglia di consumare l'intera vicenda sui giornali e nelle aule dei tribunali, così si cerca una strada di compromesso.

La condizione principale è, come detto, che Salah non resti in Italia e di conseguenza all'Inter. Al momento l'egiziano e il suo entourage restano in disparte, in attesa di un accordo tra viola e blues. Da cui eventualmente la Fiorentina non vuole una contropartita giovane da valorizzare, ma un prestito di un elemento di primissimo piano. Altrimenti, una compensazione economica come premio di valorizzazione.

Salah alla dogana viola. È questa l'apertura del Corriere Fiorentino, a firma Leonardo Bardazzi. La Fiorentina per il momento ha scelto la linea del dialogo, anche se il comunicato sull'egiziano è già pronto, basta pubblicarlo. La chiara volontà del Chelsea è di evitare vie legali, la Fiorentina si è detta disposta ad evitare di rivolgersi alla Fifa, solo a patto che l'attaccante non giochi l'anno prossimo in Italia. Al momento non ci sono trattative tra Chelsea e Fiorentina per nuovi giocatori, perché Sousa non cerca acquisti “solo per far numero” e vuole scegliere personalmente le pedine utili a rinforzare il suo gruppo. La questione Salah sta occupando soprattutto il dg Andrea Rogg. E Andrea Della Valle? L'impressione è che finché non potrà annunciare un nuovo acquisto, il patron preferirà restare a lavorare all'interno delle aziende di famiglia.

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