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La Fiorentina incanta col suo calcio moderno

La Juventus non ha vinto e questa è già una notizia. Come sia andata bisogna chiederlo alla Fiorentina, la squadra più bella di questo inizio di stagione, che ha dato …

Redazione VN

La Juventus non ha vinto e questa è già una notizia. Come sia andata bisogna chiederlo alla Fiorentina, la squadra più bella di questo inizio di stagione, che ha dato una lezione di calcio ai campioni d’Italia e lanciato un fuoco d’artificio nel cielo del campionato. Cercavate una sorpresa? Eccola. La squadra di Montella ha grande qualità in tutti i reparti, gioca un calcio moderno che ricorda il possesso di palla del Barcellona, ma non essendo il Barcellona, sa anche difendersi con grande compattezza e personalità. Come una fisarmonica porta molti giocatori nella metà campo avversaria quando attacca, ma chiude ermeticamente gli spazi senza farsi schiacciare grazie al grande senso dell’anticipo di tutti e tre i difensori sempre pronti a proporsi e ripartire.

Due registi imperiali e interscambiabili cone Pizarro e Valero danno tempi, fosforo e geometria. Alla Fiorentina è mancato soltanto il gol perchè davanti non ha un uomo-gol, ma soltanto finissimi fraseggiatori come Jovetic e Ljajic. E qui il pensiero corre a Berbatov e alla polemica estiva che ha infiammato questa partita. Senza un attaccante di riferimento, Montella è costretto agli inserimenti: la Fiorentina sa far bene anche questo, ma è un po’ leggera. Sono andati al tiro faccia a faccia con Buffon proprio Jovetic e Ljajic, ma anche Roncaglia, Pasqual e Cuadrado. E la traversa di Jovetic racconta di una vittoria cercata, voluta fino in fondo, ma solo sfiorata. La Fiorentina ha 18 giocatori nuovi che lavorano assieme da meno di due mesi: Montella ha fatto un lavoro straordinario. Mai vista una Juve incapace di ragionare e di uscire dalla sua metà campo. La Fiorentina non ha sbagliato una mossa, chiuso le fasce e gli spazi. Ma se Pirlo è questo, diventerà presto un problema. E senza Vucinic la Signora perde qualità e soluzioni offensive. Ma più che pensare a una piccola Juventus, questa volta è più logico lodare una grande Fiorentina.

Enzo Bucchioni - La Nazione