Proprio non c’è storia fra una squadra che gioca a calcio e un’altra - scrive La Nazione - che vorrebbe teneramente provarci: record di punti in campionato per il Napoli (83) e sconfitta pesantissima per la Fiorentina, travolta sul campo e legata alla non-vittoria del Milan contro il Bologna per non salutare in anticipo l’ipotesi sesto posto. Valori diversi, ma stupiscono ancora una volta le scelte iniziali di Sousa, che con un doppio cambio cerca di riaggiustare la squadra quando il Napoli è abbondantemente avanti.
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Nazione: la Fiorentina è in ginocchio
Primo tempo senza rabbia, un po' meglio nella ripresa. Inutile il gol di Ilicic
E che senso ha avuto cominciare una partita con un solo attaccante, senza esterni offensivi, adattando Bernardeschi nel vecchio ruolo sulla fascia e puntando ancora su Cristoforo alto fra le linee con Kalinic in versione eremita? E che senso ha avuto insistere con questa impostazione per un tempo abbondante? Misteri che forse un giorno Sousa chiarirà, o forse no, poco importa ormai alla fine di una delle annate più malinconiche per la Fiorentina. Perché la musica in campo è subito chiara: le frasi calcistiche del Napoli sono sofisticate, la Fiorentina resta abbagliata dalla rapidità dei passaggi e il fatto di trovarsi sotto dopo 7 minuti (colpo di testa di Albiol liberissimo, respinta di Tata, tap-in di Koulibaly) non l’aiuta sul fronte dell’autostima. Non si capisce molto a cosa serva Ilicic in questo contesto così intenso, la Fiorentina fa mucchio e infittendosi sulla trequarti cerca di intercettare i grimaldelli bassi del Napoli e poi non riesce a ripartire. Va bene a Tatarusanu due volte su Mertens (con l’aiuto del palo la seconda), altri brividi per i tiri di Insigne, poi Ilicic estrae dal suo repertorio un gran sinistro _ prima bella azione viola _ che al 29’ Reina devia come può. In tema di stravaganze Sousa rinuncia a due esterni di ruolo per adattare Bernardeschi sulla fascia destra, con il mediano Cristoforo a dettare i tempi in alto insieme al depotenziato Ilicic. Risultato: Kalinic vede la palla con il binocolo. D’accordo, il Napoli è fortissimo ma la Fiorentina che vestito indossa? Troppo facile per il Napoli gestire il controllo del campo per scatenare, poi, le sue armi in velocità.
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