Ogni giorno che passa Vincenzo Montella è più vicino alla Fiorentina. No, non siamo ancora alla svolta finale, decisiva e positiva, ma in casa viola il trascorrere dei giorni (nell’attesa di una telefonata dell’allenatore) lo si tende a leggere come un segnale buono. In altre parole, la percentuale che Montella scelga di non strappare con Firenze sembra destinata a crescere. Se esiste una data ultima che la Fiorentina considera la tappa decisiva per ottenere il sì (o il no) del tecnico? No, la società non avrebbe messo paletti di questo genere anche se è facile immaginare che il contatto definitivo fra Montella e i suoi dirigenti arrivi nelle prossime ore e comunque entro il fine settimana.
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La Fiorentina aspetta la chiamata di Montella, cresce l’ottimismo
La Nazione analizza il momento: il tempo che passa gioca in favore dei viola. Le alternative? Ventura dall’Italia, dall’estero…
Detto questo la Fiorentina continua ad avere sotto osservazione anche la soluzione (o meglio, le soluzioni) per risolvere la questione della panchina nel caso Montella decidesse di non continuare l’avventura in viola.
Lo scenario è doppio e oscilla fra la soluzione interna (e quindi in Italia) e quella con i riflettori puntato all’estero. In Italia, dopo i sondaggi per Donadoni di qualche settimana fa, sembra che ci si stia concentrando con maggiore decisione nella direzione di Ventura. Il tecnico del Toro potrebbe rappresentare l’uomo giusto per riprogettare una Fiorentina fondata soprattutto sulle forze giovani. In caso di pista estera i nomi che scaldano di più sono quelli di Paulo Sousa e Roberto DI Matteo (...).
Riccardo Galli - La Nazione
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