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La fiducia a Neto, per forza

Vi proponiamo un estratto del fondo di Alberto Polverosi su Il Corriere dello Sport sulla vicenda Tatarusanu-Neto. L’articolo integrale all’interno del quotidiano in edicola:   Adesso sarebbe troppo facile dire …

Redazione VN

Vi proponiamo un estratto del fondo di Alberto Polverosi su Il Corriere dello Sport sulla vicenda Tatarusanu-Neto. L'articolo integrale all'interno del quotidiano in edicola:

Adesso sarebbe troppo facile dire che Montella ha sbagliato a comporre la lista per l’Europa League. Facile e poco onesto. Dovevamo dirlo quando quella lista è stata presentata all’Uefa, magari sfruttando il commento (questo sì onesto) che l’allenatore aveva fatto quel giorno stesso: «Ho dovuto rimediare a un errore commesso nella prima lista», da cui erano rimasti fuori Mati Fernandez e Joaquin, che in campionato, nel girone d’andata, hanno poi meritato la riammissione nell’elenco per la Coppa. Dalla prima alla seconda lista si possono fare tre cambi e Montella, che con i portieri ha sempre avuto un rapporto molto intenso e molto particolare (nell’anno di Catania ne schierò cinque e a Firenze è andata avanti per un po’ di tempo la rivalità e l’alternanza fra Viviano e Neto), ha deciso di inserire al posto di Cuadrado, Marin e Kurtic tre giocatori di movimento come Salah, Mati e Joaquin, lasciando Neto nel gruppo. E domani contro il Tottenham gioca Neto.

(...) Così in queste ore che precedono la partita più importante della stagione (domani il Franchi sarà esaurito), a Firenze stanno litigando due partiti, quello del “meglio Lezzerini (che è il terzo portiere, inserito nella lista B) di un traditore” e quello del “Neto è sempre un giocatore della Fiorentina e non va fischiato”. Siccome non bastava più dividersi fra babacariani e gomeziani, adesso ci si accapiglia per i portieri. (...) Ora però la società ha bisogno di Neto e va a ripescarlo nel momento decisivo della stagione. Alla Fiorentina non conviene ricordare le parole di quei giorni, adesso che è nelle mani del portiere brasiliano. Deve confidare solo sulla sua professionalità e sulla fiducia che Montella gli ha accordato.

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