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La difesa sbanda, Savic e Tomovic in difficoltà

Due episodi, quelli dei gol subiti, che sottolineano come il reparto difensivo viola non sia ancora guarito, soprattutto sulle occasioni nate da polloni inattivi. Forse solo il Milan ha preso …

Redazione VN

Due episodi, quelli dei gol subiti, che sottolineano come il reparto difensivo viola non sia ancora guarito, soprattutto sulle occasioni nate da polloni inattivi. Forse solo il Milan ha preso così più reti dei viola. Ecco perchè, al di là della prova complessiva, la sconfitta di Bologna brucia di più. Due errori evitabilissimi, il primo di Aquilani che non contrasta Motta in piena area, il secondo di Savic che respinge debolmente di testa sui piedi di Christodoulopoulos. Troppo facile per il greco, al suo esordio in A, battere Viviano. Sono queste amnesie che tornano a far vedere gli spettri alla difesa che con l’Inter non aveva mostrato segni di cedimenti, probabilmente confortata dal modulo a 4 e dagli impacciati nerazzurri.

Stavolta neppure il modulo più robusto aiuta con Savic e Tomovic, davvero in difficoltà. Il primo annaspa di fronte a un Gilardino con motivazioni superiori alla sua condizione — quindi in grande forma — che spesso costringe l’ex Manchester City a recuperi affannosi e altrettanti disimpegni frettolosi. Proprio quest’ultimo aspetto sottolinea come la tranquillità di tutto il reparto sia svanita insieme alla sicurezza mostrata con l’Inter. Mentre il nazionale serbo va in angoscia quando Diamanti lo punta. Meglio quando dalla sua parte incrocia Gabbiani, che si fa vedere solo in avvio. Si salva Gonzalo, con l’esperienza, ma anche lui non riesce a essere così sicuro come in altre occasioni e, soprattutto, ha maggiori difficoltà a impostare. Insomma, una serata iniziata sotto i migliori auspici e terminata con alcuni interrogativi da dipanare in fretta. Il Chievo è dietro l’angolo.

Giampaolo Marchini - La Nazione