La crisi della difesa viola: da quinta del torneo al disastro

Sembra un'infinità passata un'infinità di tempo, eppure solo qualche settimana fa la Fiorentina aveva la quinta difesa del campionato. Ne parla stamattina Stadio, che cerca di approfondire i motivi alla base della crisi della retroguardia viola. Un mese dal gol di Calhanoglu che lo scorso 30 dicembre bloccava a 499 minuti l'imbattibilità di Sportiello e ancora meno dall'1-1 con l'Inter nel turno pre-Epifania che fermava la Serie A, stabilendo insieme che la Fiorentina andava allo stop con la quinta miglior difesa del torneo.

Poi, nelle due partite successive, la squadra ha incassato ben 7 gol. Una metamorfosi kafkiana. Pezzella va in confusione come mai gli era successo, Vitor Hugo - a Genova - fatica nel ruolo di vice Astori accanto all'argentino (lo schieramento a tre “ibrido” scelto da Pioli non facilita le cose) e lo stesso capitano naufraga insieme al resto dei compagni contro il Verona. Elaborando questo e altro ancora alla ricerca di una soluzione, Pioli ritrova i suoi oggi per la ripresa degli allenamenti in vista della trasferta di domenica a Bologna, dove mancherà proprio Pezzella che è squalificato e quindi un “compito” prioritario sarà quello di individuare il sostituto dell'ex River: Vitor Hugo o Milenkovic in teoria, con il brasiliano favorito, ma questa settimana non può essere la settimana delle scelte scontate.

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