Un estratto dell'articolo sulla Fiorentina pubblicato questa mattina da La Gazzetta dello Sport:
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Kalinic alla Batistuta, Ilicic alla Edmundo: questa viola segna come nel ’97-’98
L'attacco della Fiorentina Kalinic-Ilicic che ricorda molto quello che fecero Batigol ed Edmundo
"Kalinic alla Batistuta, Ilicic come Edmundo (senza colpi di testa), e Bernardeschi a sacrificarsi tipo Oliveira. Ma, soprattutto, questa Fiorentina che segna con la continuità di quella del 1997-’98. Sono infatti ventidue le partite consecutive di campionato che hanno visto i viola andare in gol. L’ultima sfida a secco risale al 20 aprile scorso, 0-1 contro il Verona (considerando le coppe, si scivola al 14 maggio, 0-2 dal Siviglia). Segnando contro la Juventus domenica allo Stadium, la Fiorentina scriverebbe la storia. Al momento i viola hanno agguantato (a 22) proprio quella squadra che davanti puntava sul tridente Batistuta-Edmundo-Oliveira, fermatasi solo il 19 aprile 1998 a Bergamo (1-0 contro l’Atalanta). In realtà esiste una striscia di 23 gare di campionato consecutive in gol a cavallo fra il 1930-’31 (ma allora i viola erano in B, poi promossi) e 1931-’32. (...)
CHE DUO Finito l’elenco di numeri e record, restano le riflessioni. Se la Fiorentina va sempre in gol un motivo c’è. O più di uno. Talento, gioco, atteggiamento e mentalità. Oltre all’intesa tra alcuni protagonisti che, riavvolgendo il film delle partite, hanno inciso maggiormente con giocate, combinazioni e gol. Ovvero Kalinic ed Ilicic. Una sintonia perfetta sgorgata in modo naturale fin da subito. Merito loro. E del tecnico, abile a sfruttarne i pregi nascondendo invece gli inevitabili difetti".
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