Queste le parole di Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus, nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: «Il Dna della Juve è sempre stato avere giocatori italiani come base e noi li stiamo cercando. Li facciamo crescere dentro, come Kean o li acquistiamo: sempre abbiamo preso qualcuno dal Genoa, dall’Atalanta, dall’Udinese. Italiani bravi che mi piacerebbero? Zaniolo, Chiesa, Barella e Tonali». E poi la battuta: «Vuole sapere se i nomi scritti sul famoso pezzo di carta che avevo strappato e deposto in un cestino erano veri? Eravamo a una riunione col Genoa e avevamo segnato dei giocatori dei quali avevamo parlato. Ma sono solo una parte delle centinaia i cui nomi sono scritti su questi pezzi di carta…».
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Juventus, Paratici non si nasconde: “Chiesa mi piace”. E sul suo foglietto ritrovato…
Le parole del ds della Juventus alla Gazzetta dello Sport
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