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Alba Parietti: “Juve senza punti deboli, vinciamo 2-1 ma conta di più l’Atletico”

Alba Parietti, si avvicina il giorno di Fiorentina-Juventus. L’aspetta con trepidazione? «Per la verità sono molto amica di Diego Della Valle e quindi potrei accettare abbastanza bene anche un pareggio …

Redazione VN

Alba Parietti, si avvicina il giorno di Fiorentina-Juventus. L'aspetta con trepidazione?

«Per la verità sono molto amica di Diego Della Valle e quindi potrei accettare abbastanza bene anche un pareggio o anche una sconfitta. In realtà noi di Torino non sentiamo molto questa rivalità, è semmai un fenomeno molto più fiorentino. Per loro è l'evento dell'anno, per noi contano molto di più, per esempio, le partite contro il Milan o l'Inter o, naturalmente, il derby che, tra l'altro, lo devo dire, stavolta il Toro avrebbe meritato perlomeno di pareggiare».

Da quando nasce questa rivalità ormai storica?

«Dal trasferimento di Baggio, che allora era l'altro nascente, dalla Fiorentina alla Juventus. Però posso citare uno striscione molto ironico esibito proprio durante il derby: Toro, Fiorentina, per voi un evento, per noi una perdita di tempo'».

Ricorda un Fiorentina-Juventus in particolare?

«Nell'ultimo campionato fu la sconfitta dell'anno. La Fiorentina segnò quattro gol e fu qualcosa di clamoroso e irripetibile, rimarrà nella storia. Ma fu utile: da quella partita ci svegliammo e alla fine vincemmo lo scudetto».

Chi potrebbero essere i giocatori-chiave della partita?

«Buffon e Pirlo, naturalmente».

E per i toscani?

«Non essendoci Rossi, Gomez e Cuadrado».

Se fosse al posto di Allegri, quale formazione schiererebbe?

«Qui devo fare ricorso alla competenza tecnica di mio figlio Francesco, che è telecronista sportivo per Italia 7 Gold. In vista della partita di Champions con l'Atletico, che per noi è fondamentale, mi suggerisce di mettere Morata al posto di Llorente, e Pereyra o Marchisio al posto di Pirlo. È importante far rifiatare gli uomini migliori. Si può anche pareggiare o perdere con la Fiorentina, l'importante è vincere con l'Atletico».

Pronostico?

«1-2 secco. Niente pareggi. La Fiorentina un gol lo segna di sicuro, per fortuna quest'anno non è ancora al 100%».

Qual è il punto debole della Juventus? «Al momento non c'è, abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso. Però può esserci un problema: l'assenza di uomini imporanti in difesa. Ma speriamo di farcela lo stesso».

La Nazione