stampa

Jovetic senza posto nel 4-3-3 di Montella

I dubbi tattici sull’utilizzo del montenegrino

Redazione VN

Gira tutto intorno a lui. Il mercato certo, ma anche l’assetto tattico. La centralità della figura di Stevan Jovetic nell’attuale Fiorentina non è infatti seconda a nessuno. Il bivio sta proprio qui. Cosa sarà Jovetic? Stella della squadra e giovane campioncino sul quale costruire la nuova viola? O piuttosto slot machine dal risultato certo e dalla vincita quasi indecente con la quale ricostruire in toto non soltanto l’attacco, ma la squadra intera?

Interrogativo da sciogliere subito, o almeno il prima possibile. Perché dalla permanenza o meno di Jo-Jo dipenderà lo schieramento base della Fiorentina di Montella. Lo stesso allenatore è stato chiaro il giorno della presentazione. «Jovetic nel 4-3-3 non renderebbe al massimo, meglio dietro o al fianco di un attaccante con determinate caratteristiche » sentenziò il tecnico. La partenza di Jovetic, destinazione Chelsea o meno, porterebbe Montella a sfruttare il modulo con il quale ha dato identità e gioco al Catania. Quel 4-3-3 che parte dall’assunto dei quattro difensori in linea. Due centrali e due terzini, uno dei quali maggiormente propenso a spingere. Dei tre centrocampisti nella testa del tecnico solo uno, Behrami è già presente in rosa. I viola dovrebbero acquistare un regista (ruolo ad esempio ricoperto dai vari Cigarini, Lodi e Badelj) ed un interno sinistro in grado di coprire le due fasi. Interdizione ed inserimento. In sostanza quello che avrebbe dovuto fare Lazzari nella passata stagione. A meno che lo stesso Lazzari alla fine venga riscattato. Il bello verrebbe in attacco. Punto fermo sulla destra Cerci, confermato da tecnico e ds. Buona parte dei soldi ricavati dalla cessione di Jovetic verrebbero reinvestiti nella punta centrale e nell’attaccante di sinistra. Per i nomi è presto, anche se tra gli esterni offensivi mancini sono stati seguiti ad esempio Leto, Marcelinho e Palladino. Idee, soprattutto alcune, semi accantonate. Ma l’identikit del tipo di giocatore, nel caso, sarebbe piuttosto chiaro.

Cambierebbe tutto, ovviamente, con Jovetic ancora in viola. Due le opzioni. Quel 3-5-2 già visto con Delio Rossi ed utilizzato da Montella in una porzione di stagione lo scorso anno a Catania. Ed il 4-2-3-1, assetto decisamente offensivo che permetterebbe la coabitazione di Jovetic (dietro l’attaccante), Cerci (alto a destra) e della punta centrale che i viola comunque dovranno acquistare. Oltre all’esterno sinistro. In mezzo al campo due mediani incontristi come Behrami ed uno alla Kucka. Ipotesi comunque molto fantasiosa, forse troppo offensiva, e comunque dispendiosa. Il 3-5-2 porrebbe Jovetic accanto alla punta, nella posizione ricoperta ad esempio nei mesi fiorentini di Amauri. In questo caso tornerebbe in auge il regista con due centrocampisti al fianco. Cassani e Pasqual sulle fasce ed i tre difensori centrali.

Giovanni Sardelli - la Repubblica