Ha dovuto aspettare quasi cinquecento minuti, lunghi, interminabili, un fil di ferro stretto alla gola. E proprio quando una parte dei fiorentini, incredibile ma vero, ha iniziato a mormorare, la serie nera si è interrotta e Stevan Jovetic è esploso di gioia. Come non vedevamo da tempo, con l’indice rivolto verso il cielo e tutti i compagni ad inseguirlo, ad abbracciarlo. Una liberazione. Un momento di serenità in vista della trasferta più complicata, sei mesi che partono
stampa
Jovetic: la grande occasione contro la Juve
Ha dovuto aspettare quasi cinquecento minuti, lunghi, interminabili, un fil di ferro stretto alla gola. E proprio quando una parte dei fiorentini, incredibile ma vero, ha iniziato a mormorare, la …
INVERNO- Sono passati mesi e poi è arrivato l’inverno e il maledetto gennaio. Niente gol, un solo punto e una prima e vera crisetta viola. Il gioco e l’impegno non erano precipitati ma la classifica si è fatta più difficile. Poi la gara con il Parma, il gol di Toni e infine quello di Stevan. Un gol che uccide le tensioni, le preoccupazioni, le incertezze? Un gol che ha fatto immediatamente scattare gli applausi. Stevan ha ringraziato, ha ammesso il momento difficile, ma ha annunciato la prossima battaglia, guarda caso proprio contro la Juve, la squadra che continua a inseguirlo. Il contatto di sabato non può che accendere la prateria. La scintilla che potrebbe causare un incendio. Per la verità in questi giorni anticipando tutti Roberto Mancini ha ricordato che il City ha sempre una gran voglia di Jovetic. L’anno scorso dal club viola è arrivato Nastasic pagato una montagna di euro e il club inglese pare deciso a riprovare con il montenegrino. E la Juve? Da quel luglio i rapporti fra i bianconeri e i viola si sono ulteriormente intaccati. Prima Ramadani e i trenta milioni bianconeri, poi il caso Berbatov e le battaglie politiche fra Diego Della Valle e il gruppo Fiat. Il procuratore del montenegrino spera ancora nell’affare con la Juve ma i Della Valle hanno per adesso interrotto i rapporti con la società torinese. Ostacolo insormontabile? Forse, probabile, anche perché i patron viola hanno ancora la speranza di convincere Stevan a restare. Una Fiorentina in Europa e poi con Pepito Rossi e altri acquisti la sfida per la Champions. Stevan ci sta pensando ma prima c’è proprio questa battaglia con la Juve, prima Stevan deve far sì che il gol segnato al Parma possa diventare il detonatore per segnare ancora, segnare come fece un anno fa quando la Juve era un gigante e la Fiorentina un topolino terrorizzato. E’ la grande occasione, per cancellare il passato, per tornare a correre, per annullare anche i fantasmi bianconeri.
Corriere dello Sport Stadio
© RIPRODUZIONE RISERVATA