Sui social c’è perfino chi soffia una cosa del tipo: «Meglio così». Beh, insomma, forse si esagera un po’, ma di certo il forfait di Stevan Jovetic, oltre a complicare la vita a Montella, tira fuori dal cuore del tifoso anche reazioni insofferenti, per la serie «siamo alle solite» o, addirittura, «all’andata col Milan non c’era nemmeno. Ecco perché s’è vinto». Non tutti seguono questa strada, certo, ma resta il fatto che questa stagione non è certo il massimo per Jo Jo, ex enfant prodige, oggi ragazzo cresciuto ma forse non ancora quanto potevamo immaginare o sperare. Anche se in realtà lui 12 gol li ha già fatti. Due in meno di quelli messi a segno nella disgraziata stagione passata. (...)
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Jovetic e i tifosi, un amore incrinato
L’articolo di Benedetto Ferrara tra mercato e gli infortuni…
Ma il fatto che potrebbe andare via ormai sembra quasi certo. Ramadani, quello che veniva invitato in tribuna d’onore dove si presentava con la camicia aperta e catenone d’oro e discuteva di una possibile clausola sul contratto con Pradè e Macìa, adesso non si fa più vedere. Manda qualche messaggio attraverso il suo socio italiano e lascia passare il tempo, tanto che quelli della Fiorentina sono convinti che al procuratore albanese di discutere il futuro di Jovetic interessa il giusto, perché tanto lui farà leva su quella carta privata che libererebbe il giocatore a 30 milioni. (...)
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