Jovetic c’è. Montella, d’accordo col giocatore, lo ha inserito nella lista dei convocati. L’ultimo allenamento, sotto gli occhi del patron Andrea Della Valle e del ds Pradè, ha sciolto gli ultimi dubbi. Resta da capire se il montenegrino sarà della partita dal primo minuto o entrerà in corsa in caso di necessità. L’impressione è che le condizioni di Jo Jo siano simili alla vigilia della partita con il Milan e, considerata la differenza della posta in palio, si è preferito evitare di correre rischi inutili. Certo, tra avere Jovetic e non averlo c’è una bella differenza. La Fiorentina, comunque, anche senza il montenegrino ha dimostrato di giocare e segnare. Non un aspetto secondario, però rinunciare al suo talento pesa sempre.
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Jovetic ce la fa, Savic su Cerci
Le scelte di Montella secondo La Nazione
Formazione praticamente fatta per Montella che riproporrà il 4-3-3 con due dubbi: la sostituzione di Jo Jo, appunto, e quella dello squalificato Pasqual. Il tecnico viola difficilmente si priverà di Compper che ha dimostrato di essere una pedina importante, formando con Gonzalo una coppia centrale affiatata. Il sacrificato, così, rischia di essere Roncaglia. Tomovic, tornato disponibile dopo il rosso contro il Milan, andrà a occupare proprio la fascia destra, con Savic scelto per andare ad incrociare e disinnescare, sulla sinistra, l’estro di Cerci. E’ proprio l’ex viola il pericolo pubblico numero uno per Viviano. E Savic, pur non avendo una velocità di base irresistibile, ha però fisico e senso dell’anticipo per creare problemi ai fuoriclasse. Leggi Balotelli che proprio contro il montenegrino passò una mattinata non proprio da ricordare. Montella si augura che possa ripetere, con gli stessi risultati, la gara giocata contro Super Mario.
A centrocampo si rivede Borja Valero e tornerà a scambiare palloni con gli altri due tenori: Aquilani a destra e Pizarro al centro. A proposito del Pek, ormai è quasi certo che oggi il capitano sarà lui in sostituzione di Pasqual e Jovetic.
Capitolo attacco. I punti fermi sono due e viaggiano entrambi sulle fasce. A sinistra dal primo minuto si rivedrà Ljajic che a Bergamo era entrato, in maniera decisiva, nel secondo tempo. A destra spazio a Cuadrado. E’ al centro che si aprono gli interrogativi. Larrondo potrebbe essersi guadagnato una maglia da titolare dopo il grande gol segnato a Bergamo. L’alternativa è El Hamdaoui, senza trascurare Luca Toni, possibile outsider tra i due pretendenti.
Dicevamo prima del patron. Andrea Della Valle ha seguito la rifinitura della prima squadra, ma in mattinana si era fermato anche a complimentarsi con la Primavera e il suo allenatore Semplici per aver centrato il primo traguardo della stagione, la Final Eight del campionato. «Si vede che avete la spirito giusto, grazie soprattutto al mister — le parole di Adv riportate dal sito della società —. Sono queste le caratteristiche che vogliamo noi come famiglia. State cominciando a diventare delle piccole star, ma dovete rimanere con i piedi per terra, dimostrando in campo che non vi condiziona niente. Vogliamo sempre tanta grinta in campo, fame di risultati e aggressività a livello tecnico, ma il rispetto per noi è un elemento fondamentale».
La Nazione
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