Sono stati i 500 euro spesi meglio nella storia del calcio italiano. Per misteriose congiunzioni astrali nell'estate del 2005 pareva che nessuno si interessasse più del trentenne Martin Jorgensen, nazionale danese, ormai caduto in disgrazia. Non lo voleva l'Udinese, che l'estate prima l'aveva ceduto in comproprietà alla Fiorentina dopo otto ottime stagioni, e non lo voleva neanche il nuovo ds Corvino, che dette ordine di mettere nelle buste, appunto, la miseria di 500 euro. Un brutto anatroccolo che in pochi mesi Cesare Prandelli seppe trasformare in cigno e che a Firenze è poi diventato uno dei simboli della rinascita viola. Ha segnato poco, ma bene, a cominciare dal pareggio di Liverpool, prima della storica rete di Gilardino, e chiudendo in pratica con il gol-Champions a Lecce nel maggio del 2009. Uomo ovunque in campo, sceriffo nello spogliatoio, dove infatti la sua partenza nel 2010 risultò alla fine pesantissima.
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Jorgensen, una bandiera da 500 euro
Sono stati i 500 euro spesi meglio nella storia del calcio italiano. Per misteriose congiunzioni astrali nell’estate del 2005 pareva che nessuno si interessasse più del trentenne Martin Jorgensen, nazionale …
Amatissimo anche in Friuli, che gli tributò una standing ovation la prima volta che Jorgensen tornò da avversario.
David Guetta - Corriere Fiorentino
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