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Joaquin, la carta azzeccata

La Repubblica dedica un articolo alla prova (finalmente) positiva di Joaquin. Lo spagnolo infatti si sente (ed è) un esterno puro. Perfetto per il 4-4-2, per il 4-2-3-1 o per il …

Redazione VN

La Repubblica dedica un articolo alla prova (finalmente) positiva di Joaquin. Lo spagnolo infatti si sente (ed è) un esterno puro. Perfetto per il 4-4-2, per il 4-2-3-1 o per il 4-3-3. Un po’ meno (in teoria) per il 4-3-2-1. Eppure l’aeroplanino ha puntato ancora una volta su di lui. E ha fatto bene.  Ambientamento e condizione.Erano questi i problemi da risolvere. L’impegno non è mai mancato, così come la classe. Lo spagnolo a tratti è riuscito anche ad arginare bene gli esterni dell'Inter in fase difensiva. Rispetto alle timide apparizioni precedenti però, Joaquin viene stimolato dai compagni, tocca tanti palloni, punta l’uomo e cerca lo scambio. Le prime conclusioni son tutte sue e la giocata del 25’ (doppio passo e diagonale rasoterra) è da "Mister 120 miliardi". Deciso, convinto. A tratti addirittura imprendibile. Si procura anche il rigore del momentaneo vantaggio con un bel taglio dall'esterno.  Il miglior Joaquin dall'inizio della stagione, per intendersi. E non è un caso che lo si sia visto nella prima occasione nella quale ha potuto giocare nel suo ruolo.

Anche il Corriere Fiorentino, analizza la gara di Joaquin. Lo spagnolo è apparso più brillante rispetto alle precedenti uscite: dribbling, scatti e un rigore guadagnato ieri sera. Cuadrado ha finalmente un vice che pur di arrivare a Firenze dal Malaga si è dimezzato lo stipendio. E’ stato proprio lui nella partita di San Siro il più pericoloso tra i giocatori della Fiorentina e da adesso fino al rientro di Gomez potrebbe essere uno dei maggiori indiziati per continuare a rivestire il ruolo di partner offensivo di Pepito Rossi.

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