IMPERATIVO categorico assoluto: ripartire dal secondo tempo di domenica scorsa, quando la Juventus (mettendoci pure del suo) fu travolta da velocità, intensità, cinismo e cattiveria. Montella vuol rivedere quella Fiorentina e, anche dal punto di vista tattico, ripartirà da lì. Prima di tutto il modulo, quindi. Sarà quasi certamente 4-3-3. Spazio al tridente, insomma, con Joaquin a destra, Rossi nel mezzo e Cuadrado a sinistra. Il motivo è semplice. Dare il maggior supporto possibile a Pepito. In questo senso, le due ali, saranno fondamentali. Joaquin sta bene, è carico a mille dopo le due reti in pochi giorni, e la condizione cresce giorno dopo giorno. «Si allena giocando», haspiegato il tecnico, «anche se ha capito che durante la settimana deve andare più forte». Toglierlo ora sarebbe uno peccato mortale. Stesso discorso per Cuadrado. Il colombiano nelle ultime apparizioni ha dato il meglio di se partendo da sinistra. Un po’ perché gli avversari hanno imparato aconoscerlo, e se lo aspettano dall’altra parte, un po’ perché in questo modo riesce a stare più vicino alla porta. E quindi fa più male. Per il resto largo ai titolarissimi. In difesa tornerà Roncaglia (in vantaggio su Tomovic), anche per dare protezione ad una catena molto offensiva. Davanti a lui ci saranno Aquilani e, appunto, Joaquin. Due che non coprono tantissimo. Al centro Gonzalo Rodriguez e Savic mentre sulla sinistra riecco Pasqual. Nel mezzo i soliti tre, anche perché Ambrosini è fuori per infortunio. Riecco il trio delle meraviglie insomma: Aquilani, Pizarro e Borja.
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Joaquin confermato, Roncaglia sorpassa Tomovic
IMPERATIVO categorico assoluto: ripartire dal secondo tempo di domenica scorsa, quando la Juventus (mettendoci pure del suo) fu travolta da velocità, intensità, cinismo e cattiveria. Montella vuol rivedere quella Fiorentina …
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