Iturbe-Fiorentina: si lavora sul prestito

Su La Nazione, Riccardo Galli parla di Giuseppe Rossi. Pepito potrebbe giocare titolare domenica pomeriggio al Franchi contro il Chievo. L'ex Villareal deve e vuole rigenerarsi, ha bisogno di spazio, di giocare e soprattutto punta a tenere vivo il sogno dell’Europeo. La Fiorentina? Vorrebbe poter contare sul ’vero’ Rossi, sul Fenomeno, ma allo stesso tempo ha pochissimo tempo a disposizione per aspettarlo. E vederlo riagguantare la forma migliore. Il mercato di gennaio, però, incombe. Empoli, Samp e Betis Siviglia sono finestre alle quali la Fiorentina ha deciso di affacciarsi, ma il caso Rossi è un caso molto ingombrante e altre soluzioni dovranno essere valutate entro l’inizio della sessione invernale dedicata agli affari.

Per quanto riguarda le altre trattative, l’operazione Lisandro Lopez (Benfica) rischia di trasformarsi in un tormentone al contrario – ovvero positivo –. A questo punto tocca solo alla Fiorentina stringere, chiudere il trasferimento e annunciare, magari come regalo di fine anno, l’ingaggio del difensore. Anche perché un attimo dopo la firma di Lopez, i dirigenti viola dovranno puntare a portare nella direzione giusta la trattativa per l’esterno. Sousa ha indicato ai suoi dirigenti tre soluzioni. Nessuna delle quali, per la verità, a basso costo o di facile realizzazione. Widmer (Udinese) sarebbe il tassello giusto, ma per arrivare a strappare il sì dei friulani bisognerà mettere in piedi un investimento (immediato o per giugno) molto pesante. Stesso discorso per il Papu Gomez (Atalanta), mentre per Iturbe (Roma) si potrebbe davvero arrivare a una base di accordo per il prestito e questo permetterebbe alla Fiorentina di evitare di appesantire il bilancio. L’operazione Iturbe potrebbe risultare meno complessa anche per un’altra ragione. Il giocatore – che la Roma girerebbe volentieri agli inglesi del Watford – punta a non lasciare l’Italia. Vuole giocarsi una nuova chance nel campionato italiano, Iturbe, e l’occasione di poter trovare uno spazio di sei mesi nella Fiorentina di Sousa è un incentivo diretto per rimandare di qualche giorno ogni discorso con il Watford.