Trenta gare stagionali, trenta formazioni diverse, la Fiorentina di Italiano è una ruota che gira e che può chiamare in causa tutti. Il Corriere Fiorentino sottolinea l'intercambiabilità dei singoli in casa viola, uno dei punti di forza del gruppo che Italiano ha costruito partita dopo partita e che si è allargato con il mercato di gennaio. La sconfitta di Reggio Emilia però, oltre ad interrompere il tris di vittorie, mette in mostra ancora una volta una squadra inedita a cui mancano i punti fermi Torreira e Nico Gonzalez, entrambi risparmiati nell'ottica della sfida alla Juventus. Un segnale - scrive il quotidiano - da parte del tecnico che gestisce le energie forte di un'impostazione di gioco e un'identità che fino ad oggi è emersa a prescindere dagli interpreti.
Corriere Fiorentino
Italiano pensa alla Juve e fa turnover: la trentesima formazione diversa non paga
La Fiorentina di Italiano fa 30 su 30, ma stavolta il turnover non premia: il Sassuolo ne approfitta
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Per larghi tratti la Fiorentina ha creato più di un problema agli avversari, a cominciare dalla novità Ikoné, ma dietro ha pagato ancora la troppa indecisione della coppia centrale ieri priva di Milenkovic. Senza il leader serbo, Quarta ha pagato una fase difensiva troppo morbida punita dall'ultimo pallone buono transitato in area di rigore; e pensare che nemmeno l'inferiorità numerica si era sentita, con i viola capaci di raddrizzare il risultato con la prima rete in Serie A di Cabral. Sicuramente - si legge - sotto questo profilo l’allenatore può essere soddisfatto anche per le risposte arrivate a gara in corso, quando un triplo cambio ha regalato la giusta scossa alla squadra. Di certo però il finale lascia l'amaro in bocca.
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