stampa

Inter, la resurrezione di Alvarez

Corre come un mediano. Decide come un numero 10. C’è chi dice che le giocate di Ricky Alvarez si avvicinino molto a quelle del Kakà formato deluxe , ma di …

Redazione VN

Corre come un mediano. Decide come un numero 10. C’è chi dice che le giocate di Ricky Alvarez si avvicinino molto a quelle del Kakà formato deluxe , ma di certo c’è che da quel giocatore vicinissimo a un addio (River, Genoa, Porto) è rinato qualcuno che fa strabuzzare gli occhi per continuità, cattiveria, efficacia, spirito di sacrificio, incisività, temperamento. Un miracolato? Senza scomodare eresie, diciamo che in senso lato lo è stato da Mazzarri e da Pondrelli, due che lo hanno messo chi sul... lettino e chi sul... tapis roulant. Ricky era arrivato con l’etichetta di Maravilla. C’ha messo due anni a far vedere che il diesse Ausilio aveva visto giusto. (...)

Fateci caso: Alvarez adesso parte forte e finisce forte, prima partiva e spesso finiva chissà dove. Due esempi? E’ sempre fra i più attivi in avvio di gara; a Catania e a Reggio Emilia ha segnato e fatto segnare (con dribbling annessi) verso il tramonto del match. Ad oggi, in Italia, siamo a 48 partite e 9 gol totali. Intanto, un amarcord: Alvarez venne pagato 6,5 milioni di euro, cifra che coi bonus è salita fino ai 9,5 milioni. Oggi vale almeno 5 milioni in più. Il suo settore di campo preferito - quello in cui sviluppa tanto - è localizzato sugli esterni, ma è da notare che anche nel settore destro del cerchio di centrocampo c’è tanto Ricky. (...)

La Gazzetta dello Sport