Che cosa sta succedendo alla Fiorentina? È la domanda che si pone il Corriere dello Sport-Stadio, che analizza la difficoltà dei viola individuando tre aspetti.
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Inseguendo la vera Fiorentina
Rimonte, trasferte, la dipendenza da Pizarro i maggiori problemi (COMM.)
LE RIMONTE – Non è una novità. La Fiorentina parte forte ma poi retrocede, subisce il gioco degli avversari e finisce – a volte – per perdere la partita. Prendiamo il girone di ritorno: Fiorentina in vantaggio a Udine, in casa col Napoli, a Catania e a Bologna. Risultato? Un solo punto in quattro partite, quello con la squadra di Mazzarri. Nel mezzo tanti errori individuali e una Fiorentina che sembra essere più morbida rispetto a quella che aveva iniziato la partita.
LE TRASFERTE – Un dato terrorizzante. La Fiorentina in trasferta nel 2013 ha sempre perso: vuoi per sfortuna o per errori, ma gli zero punti preoccupano Montella. Sconfitte contro Udinese, Catania, Juventus e Bologna e per fortuna che in casa i viola hanno una grande media altrimenti altro che pensare all'Europa...
PIZARRO E FUTURO – La Fiorentina dipende da David Pizarro, ormai è certo. Ogni volta che il centrocampista salta una gara i viola vanno in grave difficoltà, tanto che nessuno è in grado di sostituirlo al meglio (sono stati provati Olivera, Migliaccio, Aquilani e Borja Valero, ma i risultati non sono stati positivi). 4 sconfitte su 8 partite senza Pizarro ed allora è scattata la corsa all'erede: si parla di Francesco Lodi del Catania, attenzione però alla Spagna con Tino Costa e Ever Banega. Infine, un occhio alla Turchia, dove gioca Alfred N'Diaye, francese del Bursaspor.
NICCOLO' GRAMIGNI
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