Quando lo ha visto varcare la soglia della sua casa di Vernio, a Lucia Arrighetti per poco non è venuto un mancamento. Aspettava un paio di conoscenti «anche un po' antipatici» del marito. Si è vista arrivare Pepito Rossi, l'ospite più desiderabile per una pasionaria viola come lei, abbonata da sempre in Maratona e spesso in trasferta con i viola. Per un minuto Lucia ha balbettato incredula felicità. Ripresasi, ha accolto il campione viola e la combriccola che lo accompagnava con la passione della tifosa e lo stile della perfetta padrona di casa.
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Indovina chi viene a cena. Pepito ospite della tifosa
La sorpresa del marito ad una grande tifosa viola, la moglie Lucia. Pepito entra nella casa di Vernio e…
A organizzare la sorpresa per Lucia è stato il marito Paolo Quattrini, cuoco di abilità temprata in trent'anni di gestione della rosticceria Il fagiano di via Santa Trinita. Indispensabili complici, Maurizio Fagorzi, massaggiatore della Fiorentina e sua moglie Tiziana, di fede genoana e ciononostante perdonata. Alla tavola imbandita, anche Sandra e Fabrizio Tempesti e Marco Ciani, già presidente dell'Unione dei comuni della Valbisenzio, cugino di Lucia, nato nella casa dove si è consumata la cena. Chi scrive era invitato per ostentata fede viola. Rossi si era fermato a Prato a salutare Mattia Fagorzi capo dei fisioterapisti del centro medico Diagnosys prima di partire per il Natale che trascorrerà a New York. Paolone Quattrini ha servito lo spiedo del girarrosto professionale che si è portato a casa. Gli altri commensali l'hanno onorato come si deve, Pepito si è limitato agli assaggi, negandosi alle tentazioni dei formaggi, degli zuccherini di vallata e perfino del salame di fichi secchi, estemporaneo dono di un vicino di casa. Pepito ha dato testimonianza di ciò che vale sul piano umano portando piatti e posate in cucina, a pietanza finita. Si è parlato più di vita che di pallone. Così poco di calcio che, quando qualcuno gli ha rivolto la fatidica domanda: Ma quando torni?, Lucia ha risposto per lui: «Torna,torna. Dopo il primo gol ritorna. Quella volta cucino io. E fo' i tortelli».
La Nazione
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