stampa

Incubo panettone: è vietato sbagliare

Kalinic esulta

Inter, Fiorentina, Napoli, Juve e Roma: chi pagherà di più dopo la sosta?

Redazione VN

L’Inter è solida, la Juve è tornata la solita Juve, il Napoli può contare su quel diavolo di Higuain e la Roma, nonostante sia sulle montagne russe, è ancora in gioco. Cinque squadre in quattro punti. Lo scudetto - scrive Alessandro Bocci sul Corriere Fiorentino - è un’allegra ammucchiata. Figuriamoci quello d’inverno, che si assegna nelle prossime due giornate. Uno sprint secco: due partite in 4 giorni dopo 17 di sosta. Difficile azzeccare i pronostici. La speranza degli allenatori è che la Befana si porti via le scorie lasciate da panettone e spumante.

Ma nessuno sa con precisione cosa ritroverà. Riattaccare la spina non è sempre facile. La Fiorentina, durante la gestione Montella, la prima dell’anno nuovo l’ha sbagliata due volte su tre: impossibile dimenticare la sconfitta di Parma dell’anno scorso, con il rigore calciato in maniera improbabile da Marione Gomez. Paulo Sousa, sempre stando alle statistiche, è un mago del Capodanno. Certezze non ce ne sono. Bisogna solo aspettare qualche ora poi sapremo visto che la lotta per lo scudetto, caso rarissimo, si consuma tutta nella stessa giornata: Fiorentina, Roma e Juventus alle 15; l’Inter alle 18, il Napoli in notturna. «Sette giorni di sosta sono una follia», dice Sarri a cui la prima, nel corso della carriera, è quasi sempre rimasta indigesta. Il Napoli, invece, è abile a calarsi subito nell’atmosfera della competizione. Si compenseranno?

La sensazione è che le statistiche contino sino ad un certo punto. Valgono più la testa e le gambe dei giocatori, l’approccio insomma. Magari anche il calendario, di sicuro la tensione nervosa. Perché l’incertezza aumenta la suspance che può giocare un brutto scherzo. In questo senso Inter e Juve hanno il vantaggio di essere abituate a vincere. I viola però possono contare sull’entusiasmo, un po’ come il Napoli. La Roma si aggrappa al talento dei suoi giocatori d’attacco mentre Garcia deve mantenere il sangue freddo visto che ogni novanta minuti mette a repentaglio la sua panchina.

(il resto dell'articolo nel quotidiano in edicola)