""A Crotone, tanto per cambiare - si legge sull'edizione odierna de La Repubblica - si era fermato al palo. Del resto, per Josip Ilicic, è diventata una terribile abitudine. Tanto da aver spinto Sousa, qualche mese fa, ad una frecciatina travestita da battuta. «Lo scorso anno ci aveva portato tanti punti, quest’anno tanti pali». Nessuno, in Serie A, ha colpito tante volte i legni. Addirittura sei. Questione di centimetri, che hanno reso la stagione dello sloveno una specie di incubo. Non a caso, dopo esser stato a lungo uno degli intoccabili di Sousa, è finito in panchina. Oggi no. Oggi, il “72”, sarà quasi certamente titolare. E pazienza se ormai gioca dal primo minuto quasi esclusivamente quando manca uno tra Saponara e (come nelle ultime occasioni) Bernardeschi. Da capocannoniere (lo scorso anno fu il top scorer viola con 15 reti tra campionato e coppe) a semplice comparsa. Nel giro di dodici mesi il mondo dell’ex Palermo si è capovolto [...] La sensazione insomma, è che la Fiorentina abbia perso una grande occasione. Venderlo l’estate scorsa sarebbe stato un affare. Adesso, invece, si rischia di doversi accontentare. Quasi impossibile, invece, pensare che possa restare. Anche perché in quel caso ci sarebbe il (fortissimo) rischio di perderlo, tra un anno, a parametro zero. Nel frattempo, Josip, continuerà a provarci. Ancora. E ancora. Con la speranza che i prossimi tentativi (è il calciatore viola che ha calciato di più in porta in questa stagione) abbiano maggiore fortuna. Oggi, col Bologna, la prima occasione. A proposito. All’andata, Ilicic, si superò. Non uno, ma due pali".
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Ilicic, l’attaccante fermo al palo a caccia dell’ultima occasione
Sull'edizione odierna de "La Repubblica" troviamo un approfondimento su Josip Ilicic
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