Ormai vedere il suo nome nel tabellino marcatori è una piacevole abitudine. È successo cinque volte nelle ultime quattro partite. Gli ultimi due gol ieri a Palermo, proprio dove Josip Ilicic - scrive Duccio Zoccolini sul Corriere Fiorentino - iniziò a farsi conoscere al pubblico italiano nel 2010. Un mancino straordinario, un talento che mai come in questa stagione sta aiutando la Fiorentina a sognare e a segnare. Già, perché è proprio questo il valore aggiunto. Con la doppietta di ieri lo sloveno è arrivato a quota undici in stagione, 9 in campionato e 2 in Europa League, eguagliando il record personale di gol complessivi segnati con una squadra italiana. Era la stagione 2013-2013 e Ilicic indossava proprio quei colori che anche ieri, non esultando e mettendosi la mano sul cuore, ha trattato con rispetto e riconoscenza. Poi si è preso gli applausi e pure qualche isolato fischi. Lo stesso mix di emozioni che negli ultimi anni ha ricevuto anche dal pubblico fiorentino. Sempre per merito e per colpa sua. Sembrava destinato a non scendere mai da quelle montagne russe che un anno fa lo stavano portando lontano da Firenze e invece qualcosa è cambiato. Grazie prima a Montella e poi anche a Sousa, che in estate ha scritto il suo nome nella lista degli incedibili. Questione di talento e di buone sensazioni. Ilicic gioca sempre, segna e corre per aiutare i compagni. Realizza assist (già cinque in stagione) e non sbaglia i calci di rigore (6 su 6). Il giocatore perfetto nel momento giusto.
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Ilicic, la (ri)prova del nove. E il rinnovo è già sul tavolo
Lo sloveno sempre più protagonista della Fiorentina di Paulo Sousa
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Un altro merito del portoghese è quello di avergli cucito addosso un vestito ideale. Un ruolo che per caratteristiche lo rende quasi unico in serie A.
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Una crescita certificata pure dai numeri. Lo sloveno segna infatti con una media di un gol ogni 110 minuti. Nelle ultime diciassette partite giocate da titolare in serie A (considerando anche la parte finale dello scorso anno) Ilicic ha segnato ben quindici volte, con sette rigori realizzati. Statistiche difficili da ignorare, anche per eventuali squadre interessate in futuro al 72 viola. Per questo la Fiorentina ha già iniziato a parlare con il suo entourage del prolungamento di contratto (scadenza attuale 2018), per mettere al sicuro il prima possibile il suo talento ed evitare altre montagne russe.
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