Sul Corriere dello Sport-Stadio, Francesca Bandinelli parla di Josip Ilicic. Lo sloveno doveva andare via a gennaio, in piena rotta di collisione con i tifosi dopo quanto avvenuto in occasione della partita interna contro il Napoli nel novembre 2014. L'ex Palermo, però, è rinato e il 2015 è stato il suo anno: 16 i gol segnati con la Fiorentina nell'anno solare in corso, a cui si deve sommare pure la rete realizzata in Nazionale contro San Marino lo scorso marzo, nella gara di qualificazione ai prossimi europei. Mai ne aveva contati così tanti: non era successo dopo il suo arrivo in Italia dal Maribor, dove pure si è subito inserito alla perfezione trasformandosi in una delle rivelazioni del campionato, né tanto meno nei primi tempi in maglia viola.
stampa
Ilicic e un 2015 miracoloso
Doveva andare via a gennaio, ma lo sloveno è rinato a partire dalle ultime partite della gestione Montella. Anche dagli undici metri si è preso la rivincita
Ilicic doveva andare al Bologna, Pradè aveva già trovato l'accordo con la società rossoblù. Lo sloveno, però, si è riscattato: sei gol nelle ultime cinque partite della gestione Montella, otto nelle sedici giocate fin qui con Sousa. La Juventus, di certo, è tra le sue vittime preferite: tre centri in carriera, di cui due con la Fiorentina e uno col Palermo, tutti e a Torino. Ha già eguagliato il record di marcature italiane messo insieme con la maglia rosanero - 25 -, capitalizzando al massimo, però, le presenze fin qui collezionate: 81 contro le 107 in Sicilia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA