Ilicic e Saponara, destini capovolti tra attesa e magie. Il riscatto dello sloveno

L'edizione de La Repubblica oggi in edicola lo ribattezza Ilicic "il trascinatore". Lo sloveno è uno dei protagonisti dell’Atalanta formato Europa a caccia di gloria. Una squadra, quella di Gasperini, che giovedì sfiderà il Borussia Dortmund nell'andata dei sedicesimi di Europa League per poi affrontare in casa la Fiorentina, lì dove hanno vinto soltanto Roma, Cagliari e Napoli. Tanta qualità e tanto bel gioco per la formazione nerazzurra, che tra l’altro è ancora in lotta per conquistare la finale di coppa Italia. Tra i giocatori rivelazione dell'Atalanta c'è proprio l'ex viola Josip Ilicic, che dopo quattro stagioni ha lasciato Firenze quasi in silenzio per 5,5 milioni di euro. Lo sloveno, che ha ritrovato se stesso in un nuovo ambiente, è il miglior marcatore della rosa con 7 reti e 6 assist solo in campionato. Numeri in contrasto con l’ultimo Ilicic versione Fiorentina, quasi abbattuto e senza più motivazioni.

Ma per un giocatore ritrovato, ce n’è un altro che invece proprio non riesce a sbloccarsi. È Riccardo Saponara, che a giugno la Fiorentina riscatterà obbligatoriamente per 9 milioni di euro. Per lui fin qui sei presenze in campionato, mai da titolare, con una media di meno di 25 minuti ad apparizione. Davvero troppo poco per un calciatore sul quale i viola avevano puntato eccome. Peccato però che dopo un mercato estivo fatto di grandi addii e di una rivoluzione quasi totale, Pioli si sia ritrovato con due trequartisti ( Saponara ed Eysseric) e un modulo che prima passa dal 4- 2- 3- 1 al 4-3-3 senza che debba appoggiarsi necessariamente a loro due. In fondo Ilicic e Saponara non sono così diversi: ma se lo sloveno ha decisamente svoltato, ripartendo e mettendosi alle spalle i problemi dell’ultima stagione a Firenze, per Saponara si attende ancora l’ultimo passo.

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