Ilicic e un rapporto ritrovato: ora la cessione non è più scontata

Anche Giovanni Sardelli su La Gazzetta dello Sport questa mattina parla di Josip Ilicic, che di questi tempi avrebbe dovuto aiutare il Bologna a tornare in Serie A. Invece proverà a vincere l’Europa League con la Fiorentina. Tutti concordi nel decidere che, lo scorso gennaio, le strade dovessero separarsi. Solo l’offerta del Bologna, un milione subito e 5,5 al riscatto obbligatorio, avrebbe evitato una maxi svalutazione. Affare fatto? Macché. «Io in B non ci vado», tuonò il calciatore. La risalita ha avuto del clamoroso. Non tanto per le tre reti segnate nelle ultime due gare, quanto piuttosto per un rapporto ritrovato con la gente di Firenze: che prima vedeva in lui tutto ciò che i tifosi non sopportano di un calciatore, mentre ora gli riconosce lavoro ed impegno. Ogni tanto caracolla ancora, ma senza dolo: del resto l’andatura gliel’ha data madre natura. Quattro gol in campionato, due in Europa. A Siviglia partirà dalla panchina. Montella però, sa di poter contare su di lui. Sarà un maggio decisivo per la Fiorentina e non è ancora questo il momento di pensare al futuro dei propri singoli. La notizia semmai, è che la cessione dello sloveno non è più scontata. Anzi. Il contratto è lungo (2018), l’ingaggio alto (1,2), ma accettabile. Sarà il mercato a decidere, ma la B non fa per lui.

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