La Nazione ha raggiunto Filippo Giusti, ex presidente della Sestese, che ha accolto Christian Kouamé nella propria famiglia. Un'avventura cominciata l'8 ottobre del 2013, "ma in campo è sceso solo all'inizio dell'anno successivo". Sorriso, educazione, timidezza, ma in campo non aveva da imparare nulla: giocava con i ragazzi più grandi, a volte anche in prima squadra. "L'accelerazione era la sua dote più evidente, ma anche l'eleganza nella corsa: una gazzella". Poi Sassuolo, Inter, l'esplosione al Cittadella, Genoa e Fiorentina. Il tipo di giocatore - Giusti è sicuro - è quello che ogni allenatore vorrebbe, che si sacrifica e corre per tutta la partita. "E poi è fortissimo di testa, lassù la prende sempre lui". Tornerà a Sesto appena possibile, perché non dimentica le sue origini.
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Il viaggio nel passato di Kouamé: “Una gazzella, vi piacerà. E di testa la prende sempre lui”
L'intervista all'ex numero uno della Sestese
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