Il vecchio Ambro mette nei guai il giovane Marrone

La Nazione descrive così il duello di centrocampo tra Ambrosini e Marrone nel match Sassuolo-Fiorentina:

L’esperienza nobile di Ambro contro l’esplosività reclamizzata del giovane Marrone, uno dei tanti pezzi di Juve parcheggiati nel Sassuolo. Ha stravinto Ambro, e non solo contro Marrone, portando in giro i suoi break da segugio antico. Nel centrocampo pieno di giocatori, lui ha saputo quasi sempre scegliere il tempo giusto per interrompere il ritmo e far ripartire l’azione consegnandola sui piedi dei compagni sottoforma di palla sbarbata, intercettata o semplicemente estorta con i tacchetti spianati. Ambro ha già giocato più di 800 minuti in campionato, spalmando le anziane forze anche in Europa League: in pratica s’è visto di più in questi quattro mesi rispetto alle ultime due stagioni (intere) con il Milan. Un impiego che probabilmente ha stupito lui stesso, non più abituato a questi ritmi, né all’intensità di un impiego senza soste. A conferma che la scelta d’ingaggiarlo è stata felicissima è arrivata anche la fiducia sincera di tutto lo spogliatoio, che a Moena ha accolto un giocatore che ha in bacheca _ da solo _ i trofei vinti da cinque squadre di medio valore.