ALLA fine Paulo Sousa aspetta... Donadoni. Potrebbe davvero essere questo il «triangolo» che sta stoppando il via libera da parte del Basilea e permettere al tecnico portoghese di diventare ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina. Già perché il club svizzero prima di liberare la sua guida tecnica vuole mettere sotto contratto il sostituto, che potrebbe proprio essere l’ormai ex tecnico del Parma. Donadoni che, comunque, resta l’unica alternativa credibile (percentuali molto basse, per carità) per la panchina viola. Ormai le carte della Fiorentina sono tutte sul tavolo e Pauolo Sosa è il designato e poco importa, alla dirigenza, se la piazza non lo ha ancora del tutto digerito.
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Il valzer della panchina viola
Come nel ballo si aspetta il cambio della ‘dama’
Nella sede viola filtra ottimismo, pur con qualche cautela del caso. Normale che sia così quando su un’intesa verbale manca quella definitiva su carta. Nel pomeriggio si era sparsa la voce di un via libera arrivato dalla Svizzera, ma il Basilea si è affrettato a smentire questo sussurro. Tutto dovrebbe definirsi nella giornata di lunedì. Un paio di giorni per convincere gli svizzeri, magari con una piccola buonuscita – attorno al milione di euro – per non mettersi di traverso e chiudere le questioni burocratiche. Paulo Sousa, ovviamente, si porterà dietro almeno due o tre suoi uomini di fiducia per completare lo staff tecnico e anche per alcuni di loro potrebbe essere necessario il via libera, sempre da parte del Basilea.
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