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Il ritorno di Pepito e la rincorsa mondiale

Si è ripreso quasi tutto. Con determinazione, lavoro e soprattutto l’immenso talento. Giuseppe Rossi è tornato. Di nuovo. Segnando 135 giorni dopo l’ultimo gol in A, proprio col Sassuolo. Era …

Redazione VN

Si è ripreso quasi tutto. Con determinazione, lavoro e soprattutto l’immenso talento. Giuseppe Rossi è tornato. Di nuovo. Segnando 135 giorni dopo l’ultimo gol in A, proprio col Sassuolo. Era il 22 dicembre scorso e un suo destro da fuori decise il match lanciando in orbita la Viola. Poi l’infortunio col Livorno (5 gennaio), la paura vera di dover abbandonare il calcio. E la rinascita. Pepito si è ripreso quasi tutto perché dopo l’operazione evitata, la riabilitazione, il rientro e il ritorno al gol, manca la ciliegina. La chiamata di Prandelli per i prossimi Mondiali. Dopo la manciata di minuti giocati in finale di Coppa Italia col Napoli, Pepito si è riaffacciato al campionato. Entrato al 20’ della ripresa, in gol al 27’. Sono bastati 7 minuti per illuminare. Un gol dei suoi. Con la tecnica applicata alla velocità nello stretto e la freddezza sotto porta. E non fosse stato per il miracolo di Pegolo, l’avrebbe anche pareggiata la partita. Praticamente da solo. Lo score parla di 15 gol in campionato. Anzi, in mezzo. (...) La rincorsa mondiale è iniziata.

Giovanni Sardelli - La Gazzetta dello Sport