Sul Corriere Fiorentino leggiamo il pezzo di David Guetta in cui viene ricordato un doppio ex di Fiorentina e Atalanta: Giovanni Piacentini:
“Intelligente in campo e fuori. E attento a sfruttare al meglio gli anni dorati in cui il pallone gli ha offerto ingaggi straordinari. Giovanni Piacentini correva tanto riuscendo pure a ragionare: non era troppo abile tecnicamente, ma non importava poi molto. Davanti a lui stazionava un certo Rui Costa e qualche metro più in là Batistuta, cioè chi che certe situazioni le risolveva da solo. Insieme a Schwarz e Cois ha costituito l’asse d’acciaio della Fiorentina di Ranieri, che non a caso lo volle a tutti i costi portandolo via da Roma. Nessun gol in due anni e mezzo, anche se quel tiro deviato a Piacenza valse la firma sul terzo posto viola. Fuori dal campo non parlava ma sussurrava e dove lo invitavano andava, senza nessun problema. Quando arrivò Malesani si mise in riga per imparare i movimenti ma andò malissimo perché tra i due non scattò mai il feeling giusto. Senza fare polemica se ne andò all’Atalanta, ma era l’inizio di una parabola discendente che lo portò, complici gli infortuni, a chiudere a soli 31 anni e a cominciare una nuova vita”.
Bel commento di Xela, ma ai due fenomeni da tastiera che hanno espresso il proprio libero pensiero con “non mi piace”, mi viene spontaneo chiedere: siete tifosi viola o infiltrati strisciati che come intrattenimento ed hobby vi divertite e sollazzate semplicemente cliccando sul pollice verso?
Ho notato che siete presenti almeno nel 80% dei commenti, allora se siete stati “alfabetizzati”, rendeteci partecipi dei vostri illuminati pensieri p.f., grazie.
Io mi ricordo l’assist a Lisbona per il tiro al volo di Bati. All’epoca bastava riuscire far arrivare la palla al centravanti per segnare. Gran professionista, in un calcio di balotellate e pellè vari gente come piacentini servirebbero quasi più dei rui costa