È un presidente rock, nel senso che ama la musica e suona in un complesso. Ma è soprattutto un presidente padrone. Massimo Cellino, imprenditore del grano, ha compiuto 57 anni lo scorso 28 luglio e da ventuno è alla guida del Cagliari. Un tempo maledettamente lungo in cui si è costruito la solida fama di mangia allenatori: 27 ne ha avuti e 36 sono stati i cambi sulla panchina rossoblù. Non ha vinto lo scudetto come il suo predecessore (Orrù), ma è il più longevo della storia sarda. Per Cellino il miglior risultato è un sesto posto, condito da una semifinale di coppa Uefa nella stagione '93-'94. Ma, come ricorda spesso, il suo scudetto è la salvezza. E da questo punto di vista è difficile dargli torto.
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Il presidente padrone che non molla mai
È un presidente rock, nel senso che ama la musica e suona in un complesso. Ma è soprattutto un presidente padrone. Massimo Cellino, imprenditore del grano, ha compiuto 57 anni …
Nel calcio moderno e malato, aggrappato ai proventi dei diritti tv, riuscire a tenere in piedi la baracca è già un miracolo. Cellino ci riesce benissimo, decidendo quasi tutto da solo. E nonostante mille disavventure. (...)
Quando vende lo fa alle sue condizioni. Anche se spesso sono fuori mercato. Cosi, alla fine di agosto, si è trovato la stessa squadra della stagione precedente. Il giovane attaccante Sau, il portiere Agazzi arrivato ad un anno dalla scadenza del contratto, il difensore della nazionale Astori e soprattutto il corteggiatissimo Nainggolan sono rimasti sull'Isola. Non tutti felici, anzi. Ma neppure demotivati. Come ha detto Montella con realismo tra le squadre di seconda fascia, il Cagliari è la più solida e affidabile, quella con i giocatori migliori. La più pericolosa da affrontare a inizio stagione perché si conosce a memoria e non ha bisogno di rodaggio. Merito anche di Diego Lopez, uruguaiano scontroso, ex bandiera del Cagliari, lanciato a sorpresa l'anno scorso il 2 ottobre e in estate, altrettanto a sorpresa, quasi silurato per far posto all'ex difensore Gianluca Festa al quale il presidente voleva offrire la panchina del West Ham quando ha tentato la scalata al club inglese.(...)
Tra Cellino e i Della Valle non c'è feeling e questo ha frenato molte trattative di mercato. Anche in Lega hanno pensieri e posizioni diverse. Cellino è amico di Galliani e sta dalla parte opposta della barricata. E, legato com'è alle scaramanzie, chissà cosa si inventerà pur di sfatare il tabù: il Cagliari non vince a firenze da 40 anni. Cellino sogna di farlo oggi.
Alessandro Bocci - Corriere Fiorentino
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