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Il piano di Renzi per gli stadi in Italia: “Conviene a tutti, occasione da non buttare”

L'ex segretario del Pd ha rilasciato un'intervista a Stadio per parlare di un emendamento del cosiddetto "Italia Shock", il piano per le infrastrutture da mesi suo cavallo di battaglia

Redazione VN

Il Senatore di Firenze e leader di Italia Viva Matteo Renzi ha rilasciato un'intervista a Stadio per parlare di un emendamento contenuto nel piano per le infrastrutture elaborato dal suo partito che ha a che fare con l'urbanistica sportiva: «Gli stadi in italia hanno a che fare con tre o quattro miliardi di investimenti da sbloccare, migliaia di posti di lavoro potenziali. Io vedo in ballo quasi un 1% di Pil, calcolando l’indotto», ha esordito.

Renzi ha osservato come le società siano spesso pronte ad investire e siano già d'accordo con le autorità comunali, e come al contempo siano costrette a ritardare i progetti per vincoli burocratici (come la Soprintendenza nel caso della Fiorentina). «Noi», ha spiegato Renzi, «proponiamo che i centri sportivi o gli stadi di proprietà di società professionistiche che trovano il via libera del Comune abbiano il diritto di partire con il cantiere dal giorno successivo all’accordo». Per il Senatore ciò significherebbe centinaia di milioni sbloccati e club finalmente in grado di competere con le società inglesi.

«La nostra soluzione riguarda ovviamente la Fiorentina, riguarda la Roma, riguarda il Napoli, il Genoa, eccetera. Ti permetto di fare tutto ciò che ti permette di fare il Comune, ed è un'occasione che non deve andare sprecata. Se l'emendamento non passasse sarebbe uno scandalo».

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