Signori si chiude. Ultima partita, ultimi 90 minuti di campionato per cercare un’ultima vittoria al ’Franchi’ e poi tanti saluti a tutti. E arrivederci. Ma non con la maglia viola.
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Il passo d’addio, senza rimpianti
Ultimi 90′ di un’annata da cancellare. Da Boruc ad Amauri, via in 11
Mezza rosa della Fiorentina infatti — anche se molti saranno già in tribuna o addirittura a casa — con il fischio finale del match con il Cagliari (ore 15) chiuderà a chiave e definitivamente l’armadietto dello spogliatoio viola per andarne a occupare un altro. Altrove. Magari al Milan come Montolivo o al Genoa come Kharja o forse al Parma dove Amauri è atteso come un eroe.
Finisce il campionato 2011/2012 e per la Fiorentina finisce definitivamente un’era. E la rivoluzione oltre che allo staff dirigenziale e la panchina, coinvolgerà in modo radicale anche la squadra. Il tempo di giocare — e magari di vincere — la partita con il Cagliari e da domani, nella sede viola inizieranno le grandi manovre per riprogrammare e ricostruire il futuro.
Diego e Andrea Della Valle hanno intenzione e voglia di sistemare in tempi molto brevi le caselle relative al nuovo direttore generale-sportivo e all’allenatore che permetterà a Guerini di tornare a lavorare come dirigente. In sintesi: già domani la Fiorentina si aspetta la risposta (magari il sì) di Lele Oriali, mentre in settimana sarà la volta del tecnico, riassumbile, al momento, nel testa a testa fra Ranieri e Zeman, con l’ex Inter sicuramente favorito rispetto alla candidatura dell’attuale allenatore del Pescara.
Anche perché è ovvio che per trovare l’accordo e la firma con Zeman, ADV dovrà aspettare la fine del campionato di serie B e magari ritrovarsi a tu per tu con un boemo ’intoccabile’ per il club abruzzese, in conseguenza della promozione in serie A.
E torniamo alla partita con il Cagliari. Complici le tante assenze per infortunio, come previsto Guerini, darà spazio ad alcuni dei giovani (come Neto in porta dal primo minuto, Camporese e Salifu) e a giocatori che hanno ritrovato spazio in squadra solo nelle ultime settimane, fra questi Felipe, Kharja e Olivera.
In panchina accanto ai giovanissimi Rozzio e Acosty ecco l’esperienza di Behrami e Marchionni.
Si comincia alle 15, si chiude alle 16.45. Poi, appunti, i saluti, gli addii e tanta voglia di ricominciare per cancellare una stagione maledetta.
Riccardo Galli - La Nazione
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