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Il “paradosso” di Borja: segna giocando arretrato

In una stagione già ad livelli altissimi, il rendimento di Borja è addirittura migliorato. E nelle ultime 3 partite ha persino segnato 2 gol, lui che prolifico non è mai stato

Redazione VN

Cambia il ruolo, non il rendimento. Da qualche gara - scrive La Gazzetta dello Sport - Borja Valero ha modificato la posizione, non più trequartista ma regista-motore della mediana viola. Un po’ per scelta, molto per necessità, Sousa ha arretrato lo spagnolo. Aggiustando qualcosa dal punto di vista tattico e inserendo un giocatore d’attacco in più davanti. In una stagione già ad livelli altissimi, il rendimento di Borja è addirittura migliorato. E nelle ultime 3 partite ha persino segnato 2 gol, lui che prolifico non è mai stato. «Che fatica la vita da bomber», la maglietta indossata dallo stesso spagnolo ieri mentre si faceva massaggiare i preziosi muscoli: scenetta postata su Instagram. Perché anche il morale è al massimo.

Col rientro di Badelj dal lungo infortunio e il recupero di una condizione accettabile di Tino Costa, ci saranno occasioni per riportarlo più avanti. Dipenderà da partite e avversari. Per Paulo Sousa lo spagnolo è più di un calciatore. E’ se stesso trasportato sul campo. Capisce il gioco un attimo prima degli altri e diffonde le idee del portoghese da posizione privilegiata, in mezzo: 25 volte su 25 titolare, 20 delle quali in campo tutta la partita. In 5 occasioni è stato sostituito, ma sempre dopo l’80’. A prescindere dalla posizione, Borja viaggia a importanza certificata. «Si allena giocando e si riposa allenandosi» scherzava su di lui Montella.