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Il motto di Montella: “Sudore, lealtà, parità tra tutti”

E intanto c’è da risolvere i casi relativi a Behrami e Jovetic

Redazione VN

Caronte non se ne va, e i tifosi viola si augurano che non conduca all’Inferno. Di certo, non c’è quella voglia di calcio che ha sempre contraddistinto la città. Del resto negli ultimi due anni sono arrivate soltanto delusioni e il mercato sta regalando (per ora) soprattutto tormenti e tormentoni. Quelli relativi a Jovetic e Behrami, per dire. C’era grande attesa soprattutto per loro ieri. Parleranno? Sorrideranno? Saranno di buon umore? “Tutto bene”, si è limitato a dire Jo Jo uscendo dal centro sportivo. Per lui, come per il resto dei compagni, primi test atletici e soprattutto primo contatto con Vincenzo Montella. “Voglio guardarlo negli occhi e parlarci”, aveva detto il mister nel giorno della sua presentazione. Lo ha fatto, trovando un ragazzo comunque pronto a mettersi a disposizione. Anche perché non ha molta scelta. Il mister gli ha anche accennato come pensa di impiegarlo.

Il 4-3-3 è il modulo di riferimento, e Stevan non ama partire largo a sinistra. L’idea è farne una sorta di jolly, libero di muoversi “a piacimento” quando la squadra attacca. Senza dimenticare però, e su questo Montella insisterà molto, la fase difensiva. E poi Behrami. Il centrocampista svizzero è arrivato al centro sportivo proprio assieme a Jovetic, ma se ne è andato da solo, e per ultimo. La sua, ora, è la situazione più delicata. Non a caso non ha spiccicato parola. Silenzio assoluto, da lui e pure dal suo procuratore. La proposta di rinnovo e adeguamento del contratto è sul tavolo, ma al momento non filtra grande ottimismo. Il nervosismo c’è, e Valon si è preso qualche giorno di tempo. Sullo sfondo c’è sempre il Napoli, deciso (quasi) a tutto pur di convincerlo. Per il resto volti più o meno distesi e prime corse sul campo. C’era anche Ljajic per la prima volta dopo la lite con Rossi mentre Vargas tutto pensava meno che ritrovarsi ancora una volta in città. Vuole andar via, e la società farà di tutto per accontentarlo. Il clima era comunque buono, con Montella ed il suo staff (ufficializzato ieri) che hanno voluto salutare e presentarsi con ogni singolo giocatore. Sudore, lealtà, e parità di trattamento. Questo il credo espresso dal mister nel primo vero giorno da tecnico viola. Oggi si riparte. Ed eccolo lo staff di Montella. Allenatore in seconda Daniele Russo. Preparatore Emanuele Marra. Responsabile forza funzionale e prevenzione Cristian Savoia. Collaboratore tecnico Nicola Caccia. Analisi tattiche Simone Montanaro. Preparatore dei portieri Giulio Nuciari. Preparatore palle inattive Gianni Vio. Collaboratori area tecnicasportiva Stefano Desideri, Jackob Friis Hansen. Recupero infortunati Damir Blokar.

la Repubblica